20 marzo 2025
Aggiornato 06:00
Assicurazioni

Le preoccupazioni dell'Ania sulla legge di stabilità

Il presidente Aldo Minucci, a margine del 16esimo Annual Assicurazioni, ha voluto sottolineare come con le misure sul trasferimento di parte del Tfr in busta paga e sull'aumento della tassazione sui fondi pensione e sulle polizze vita previste, il governo sconfessi quanto fatto negli ultimi anni

ROMA - Una legge di Stabilità troppo sbilanciata sul presente e sul bisogno di rilanciare i consumi e poco attenta al futuro degli italiani, in particolare alle pensioni. E' il pensiero del presidente di Ania Aldo Minucci che a margine del 16esimo Annual Assicurazioni organizzato dal Sole 24 Ore, ha voluto sottolineare come con le misure sul trasferimento di parte del Tfr in busta paga e sull'aumento della tassazione sui fondi pensione e sulle polizze vita previste nella di Stabilità, il governo sconfessi quanto fatto negli ultimi anni sul fronte della previdenza integrativa, un settore che oggi vale circa 140 miliardi di euro.

SI PENSA TROPPO AL PRESENTE - Il presidente di Ania, Aldo Minucci: «Se noi distogliamo dalla necessità di preoccuparsi del futuro e a questo aggiungiamo il fatto che con questi provvedimenti viene pesantemente penalizzata al tassazione delle rendite che maturano sulla gestione dei fondi pensione, stiamo dicendo agli italiani non pensate al vostro futuro ma al vostro presente». L'Annual Assicurazioni è stata anche l'occasione per fare il punto sull'andamento del settore che nel primo semestre dell'anno ha realizzato utili per 3,8 miliardi di euro con l'obiettivo di chiudere il 2014 in miglioramento rispetto all'esercizio precedente. A trainare i conti delle assicurazioni è stato il ramo vita che ha beneficiato delle generale ripresa del risparmio gestito, mentre sul ramo danni hanno pesato il calo dei premi delle polizze e la crisi che ha ridimensionato l'utilizzo di auto.