29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Pubblica Amministrazione | Scuola

Sindacati della scuola a Renzi: «Pronti allo sciopero contro nuovo blocco dei salari»

«Se dovesse essere riproposto un nuovo blocco dei salari e del contratto nazionale dei lavoratori pubblici sarà sciopero di tuti i comparti della conoscenza». Così in una nota il segretario generale della Flc-Cgil Domenico Pantaleo. Per la CISL sarebbe «un'eventualità insopportabile».

ROMA - «Se dovesse essere riproposto un nuovo blocco dei salari e del contratto nazionale dei lavoratori pubblici sarà sciopero di tuti i comparti della conoscenza». Così in una nota il segretario generale della Flc-Cgil Domenico Pantaleo.
«In queste, ore oltre alle tante indiscrezioni che circolano a proposito dei provvedimenti sulla scuola che il Governo intende assumere alla fine di agosto, torna l'ipotesi di un nuovo blocco del rinnovo del contratto nazionale nei settori pubblici in perfetta continuità con gli esecutivi precedenti. Evidentemente per il Governo Renzi - dice Pantaleo - le condizioni di lavoro e il salario devono essere sacrificati per continuare a seguire le fallimentari politiche di austerità che hanno distrutto occupazione, precarizzato il lavoro e stanno impoverendo le persone».

SERVONO INVESTIMENTi - Secondo il sindacalista «se le ricette anche nei settori pubblici sono quelle del taglio ulteriore dei posti di lavoro, dei salari e dei diritti è necessario mettere in campo una forte mobilitazione. In realtà non s'intravede anche sulla scuola alcun disegno complessivo di innovazione, ma l'impressione è quella di scelte politiche che servono a piegare sempre più l'istruzione alle compatibilità economiche e a una finta meritocrazia penalizzando fortemente i precari. Valuteremo con attenzione i provvedimenti annunciati dal Governo, ma deve essere chiaro che ci attendiamo investimenti e soluzioni credibili rispetto alle tante criticità e sofferenze che quotidianamente le scuole devono affrontare».
«Il punto di partenza deve essere il rinnovo del contratto nazionale e il superamento del blocco della contrattazione decentrata in tutti i comparti pubblici. Il 29 agosto la Flc sosterrà le iniziative dei quota 96 e come abbiamo detto siamo pronti al confronto ma anche a un duro conflitto. Se la ministra Giannnini pensa di risolvere i problemi della scuola, università, ricerca e Afam nel chiuso delle stanze del Miur e con i soliti tecnocrati sbaglia, perchè senza partecipazione e confronto non ci possono essere veri cambiamenti», conclude Pantaleo.

CISL: EVENTUALITÀ INSOPPORTABILE - «Preoccupano, per quanto vaghe e di imprecisata provenienza, le voci che segnalano la possibilità di un ulteriore biennio di blocco per i contratti del settore pubblico». Lo ha affermato, in una nota, Francesco Scrima, coordinatore Cisl Lavoro Pubblico sottolineando che sarebbe «un'eventualità insopportabile per categorie di lavoratori che già da sette anni sono in attesa del rinnovo contrattuale».
Per il sindacalista «i sacrifici finora sopportati, in termini di riduzione di organici e di compressione salariale, non ammettono ulteriori, ingiusti e ingiustificabili accanimenti. Delle serie politiche di sviluppo per il paese richiedono di rendere più moderni ed efficienti i servizi della pubblica amministrazione; il Governo, che si è posto questo obiettivo, sa che lo si può raggiungere solo con il convinto e forte coinvolgimento di quanti lo assumono come impegno quotidiano ed e' nei contratti e nel loro regolare rinnovo che questa condizione si definisce con chiarezza e responsabilità».
Scrima ha invitato quindi «il ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia, a smentire tali voci e a convocare per i primi giorni di settembre le Organizzazioni Sindacali al fine di fare chiarezza sulle vere intenzioni del Governo».