18 aprile 2024
Aggiornato 20:00
La battaglia della Coldiretti

Martina: «Tutelare il riso italiano»

Il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina è sceso tra i partecipanti alla manifestazione della Coldiretti per la tutela del riso italiano e, tra mondine in cappello di paglia e risicoltori, ha preso la parola dopo il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.

ROMA - Il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina è sceso tra i partecipanti alla manifestazione della Coldiretti per la tutela del riso italiano e, tra mondine in cappello di paglia e risicoltori, ha preso la parola dopo il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.

«La situazione del settore è molto seria - ha detto - a causa dell'importazione a dazio zero in Europa da alcuni Paesi, in particolare asiatici, una impostazione che ha generato sconvolgimenti profondi sul mercato europeo. Nel maggio del 2013 - ha proseguito il Ministro - abbiamo iniziato a porre la questione e ci siamo accorti che anche altri Paesi soffrivano come noi per questa vicenda e abbiamo iniziato ad aggregare le forze. Abbiamo sottoscritto un documento di impegno alla Commissione a proposito delle clausole di salvaguardia e di altri aspetti tecnici aggregando attorno alla proposta italiana alcuni Paesi come la Spagna, la Francia, la Grecia, la Bulgaria che hanno firmato con noi il documento. Purtroppo non siamo ancora arrivati al punto».

«Da parte nostra - ha sottolineato Moncalvo - siamo pronti a sostenere alleanze con le associazione degli agricoli dei Paesi Europei produttori di riso come Grecia, Francia, Bulgaria e Spagna per supportare le iniziative delle istituzioni. Dobbiamo lavorare a livello comunitario per l'applicazione della clausola di salvaguarda nei confronti delle importazioni incontrollate ma - ha aggiunto Moncalvo - a livello nazionale occorre introdurre l'obbligo di indicare in etichetta la provenienza, dare pubblicità ai nomi delle industrie che utilizzano riso straniero ma anche l'istituzione di una unica borsa merci e la rivisitazione dell'attività dell'Ente Nazionale Risi».

Dall'inizio della crisi ha chiuso quasi una azienda di riso su cinque e la situazione sta precipitando nel 2014 con la perdita di posti di lavoro e pericoli per la sicurezza alimentare dei consumatori a causa dell'invasione di riso proveniente dall'Asia, secondo le analisi della Coldiretti.

L'Italia è ancora il primo produttore europeo di riso su un territorio di 216mila ettari con un ruolo ambientale insostituibile e opportunità di lavoro nell'intera filiera per oltre diecimila famiglie tra dipendenti ed imprenditori, secondo il Dossier della Coldiretti.