29 marzo 2024
Aggiornato 13:30
Mercato immobiliare

Romani scelgono sempre più contratti d'affitto a canone concordato

In città ne vengono stipulati quasi 4 su 10 (36% del totale). Questa una delle tendenze che è emersa dal Rapporto sulle locazioni 2013 realizzato da Solo Affitti, con il supporto scientifico di Nomisma

ROMA - I romani scelgono sempre più i contratti d'affitto con canone concordato che consente affitti più bassi per gli inquilini e detrazioni fiscali per i proprietari degli immobili: in città ne vengono stipulati quasi 4 su 10 (36% del totale). Questa una delle tendenze che è emersa dal Rapporto sulle locazioni 2013 realizzato da Solo Affitti, con il supporto scientifico di Nomisma.

CANONI STABILI - A Roma i canoni di locazione si sono stabilizzati nel 2013 (-0,5% contro una media italiana del -4,5%), confermandosi comunque i più cari in Italia (875 euro a fronte di un canone nazionale di 516 euro). Dopo la vistosa riduzione registrata nel 2012, anche nelle altre città metropolitane i prezzi d'affitto sono andati verso la stabilizzazione (Napoli -1,4% e Milano -2,3%).
Secondo lo studio, in Italia i contratti con canone concordato raccolgono quasi un quarto delle preferenze (24%), con punte del 73% a Trieste, del 62% a Bologna e del 50% a Firenze e Genova.
I romani utilizzano molto anche il contratto libero 4+4 (34% dei casi), che per a livello nazionale viene impiegato di più (45% dei casi), soprattutto a Milano (90%) e Aosta (70%).