Commissione UE: l'Italia rischia di violare il Patto di Stabilitą in 2014
Lo afferma la Commissione europea nella parte relativa all'Italia del suo rapporto con le opinioni sulle bozza di bilancio degli Stati membri, pubblico oggi a Bruxelles, nell'ambito del «Semestre europeo»
BRUXELLES - C'č il rischio che la Legge di Stabilitą, almeno nella sua versione attuale, non rispetti le regole del Patto di stabilitą europeo nel 2014, in particolare a causa dell'andamento del debito pubblico, che non rispetta il 'benchmark' di riduzione a un ritmo soddisfacente. Lo afferma la Commissione europea nella parte relativa all'Italia del suo rapporto con le opinioni sulle bozza di bilancio degli Stati membri, pubblico oggi a Bruxelles, nell'ambito del «Semestre europeo».
La bozza di legge finanziaria italiana «dimostra progressi limitati riguardo alla parte strutturale delle raccomandazioni di bilancio adottate dal Consiglio Ue nel contesto del Semestre europeo», sostiene la Commissione, che poi «invita le autoritą a prendere le misure necessarie, nel quadro del processo nazionale di approvazione della legge finanziaria, per assicurare che il bilancio sia pienamente in adempienza con il Patto di stabilitą europeo, in particolare per affrontare i rischi individuati nella valutazione» di Bruxelles.
L'Esecutivo Ue conclude, osservando inoltre che «l'Italia nel 2014 non puņ trarre vantaggio dalla clausola sugli investimenti perché, in base alle previsioni economiche d'autunno della Commissione, non procederą agli aggiustamenti necessari per portare il suo rapporto debito/Pil su un percorso di sufficiente riduzione».
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