28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
La crisi della siderurgia

Hollande: Mittal? Negoziati vanno avanti

I negoziati riguardanti il futuro dell'impianto siderurgico di Florange, che lo Stato francese minaccia di nazionalizzare, andranno avanti fino a sabato. Lo hanno dichiarato oggi l'Eliseo e ArcelorMittal, al termine di un incontro tra il presidente francese Francois Hollande e il miliardario indiano Lakshmi Mittal, proprietario del gruppo

PARIGI - I negoziati riguardanti il futuro dell'impianto siderurgico di Florange, che lo Stato francese minaccia di nazionalizzare, andranno avanti fino a sabato. Lo hanno dichiarato oggi l'Eliseo e ArcelorMittal, al termine di un incontro tra il presidente francese Francois Hollande e il miliardario indiano Lakshmi Mittal, proprietario del gruppo.

Francois Hollande «ha chiesto che i negoziati tra lo Stato e l'impresa proseguano fino al termine ultimo (sabato) che era stato fissato per trovare un eventuale acquirente» dell'impianto, ha dichiarato la presidenza in un comunicato. «I colloqui proseguiranno» ha confermato da parte sua un portavoce del gruppo siderurgico al termine dell'incontro di un'ora all'Eliseo.

La pressione sta crescendo con il trascorrere delle ore perchè sabato scade il tempo concesso dal gruppo per trovare un nuovo acquirente. Dopo, ArcelorMittal intende avviare le procedure per fermare le installazioni.

Progetto di nazionalizzazione raccoglie consensi nel paese - Per salvare i posti di lavoro nell'impianto siderurgico di Florange, la Francia del presidente socialista Hollande potrebbe tornare alle nazionalizzazioni.

Quello che si è svolto oggi fra Francois Hollande e il miliardario indiano Lakshmi Mittal è stato un incontro al vertice cruciale per il destino del sito che la Mittal minaccia di chiudere. Poco prima di incontrare Lakshmi Mittal all'Eliseo, Hollande aveva comunque avvertito: «La nazionalizzazione fa parte dei temi in discussione».

E' la prima volta che il capo dello Stato francese commenta pubblicamente la vicenda. L'ipotesi di un passaggio forzato e temporaneo nel girone pubblico del sito siderurgico è stata ventilata la settimana scorsa dal ministro dello Sviluppo industriale Arnaud Montebourg e da allora ha raccolto polemiche e sostegni a destra e sinistra. «C'è una sorta di unità nazionale che si va costruendo attorno a un progetto di nazionalizzazione temporanea» prima di una nuova vendita a un altro soggetto privato, aveva detto Montebourg.