2 ottobre 2025
Aggiornato 23:00
E' una questione che riguarda le tasse dei contribuenti

Crisi: Draghi, euro irreversibile, ora tocca ai governi

Il presidente della BCE ha rivendicato come la sola decisione di approntare il piano sui bond, chiamato Omt, abbia già «alleviato le tensioni nelle ultime settimane, e così facendo ha ridotto i timori su scenari distruttivi» per l'Unione monetaria

LUBIANA - Tassi di interesse sempre fermi al minimo storico dello 0,75 per cento e Bce pronta ad attivare il suo nuovo piano di acquisti calmieranti di titoli di Stato, se verranno rispettate le condizioni previste. «Ora sta ai governi decidere cosa vogliono fare», ha più volte ribadito il presidente Mario Draghi al termine del Consiglio direttivo, che ieri si è svolto in trasferta rispetto alla sede istituzionale di Francoforte. Capita due volte l'anno a rotazione tra i 17 paesi dell'area euro e questo era il turno della Slovenia. Draghi ha comunque rivendicato come la sola decisione di approntare questo piano sui bond, chiamato Omt, abbia già «alleviato le tensioni nelle ultime settimane, e così facendo ha ridotto i timori su scenari distruttivi» per l'Unione monetaria.

«L'euro è irreversibile», ha ripetuto. E interpellato a più riprese sul caso della Spagna - che maggiormente ha richiamato ipotesi sulla necessità di chiedere aiuti ai fondi anticrisi europei Efsf e Esm, spianando così la strada al possibile intervento della Bce con il Omt - Draghi non ha fatto altro che ripetere «sta al governo spagnolo e agli altri governi decidere. E' una questione che riguarda le tasse dei contribuenti». Perché l'Omt presuppone che gli eventuali paesi beneficiari attivino una procedura di aiuti presso i fondi anticrisi europei Efsf e Esm, con i relativi controlli e condizioni. Tuttavia quello di Draghi non era certo un pressing su Madrid a chiedere aiuti. Anzi, ha elencato diversi sviluppi positivi che si sono visti nell'ultimo mese.