Muore a Bergamo gestore accusato di evasione
Il suo supermarket era finito nel mirino della Guardia di Finanza. È stato il socio e amico a insospettirsi dopo non averlo visto presentarsi al lavoro e non rispondeva nemmeno al telefono
BERGAMO - Il supermarket che gestiva insieme ad un socio, a Vilminore, in provincia di Bergamo, era finito nel mirino della guardia di finanza che indagava su una serie di scontrini «fasulli» e balzato così alle cronache: ieri è morto uno dei gestori, 39enne, trovato senza vita a casa. A stroncarlo probabilmente un infarto. Lo riferisce L'Eco di Bergamo.it.
È stato il socio e amico a insospettirsi dopo non averlo visto presentarsi al lavoro e non rispondeva nemmeno al telefono. Così è stato allertato il 118 che ha scoperto la tragedia.
Il 17 marzo era scoppiato il caso: un'indagine su scontrini staccati e poi annullati per un'evasione su un imponibile di 530 mila euro. Nessun riferimento nella nota della guardia di finanza né al paesino né al negozio. Ma secondo le informazioni raccolte in paese da amici e conoscenti - spiega il quotidiano locale - il 39enne non soffriva di malattie cardiache e così sono in molti a pensare che non sia riuscito ad reggere la clamorosa esposizione mediatica.
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