Il Senato americano boccia l'oleodotto Keystone XL
Con 56 voti favorevoli, non sono stati raggiunti i 60 necessari. L'oleodotto avrebbe collegato il Canada alle raffinerie del Golfo del Messico scavalcando le obiezioni di Barack Obama
NEW YORK - Il Senato ha respinto il piano repubblicano per il via libera alla costruzione dell'oleodotto Keystone XL, che avrebbe collegato il Canada alle raffinerie del Golfo del Messico scavalcando le obiezioni di Barack Obama. Soltanto 56 parlamentari, come spiega l'emittente televisiva Cnn, hanno votato a favore della manovra, al di sotto dei 60 necessari per l'approvazione.
Battaglia tra i due schieramenti politici - Con il prezzo del petrolio alle stelle, l'oleodotto è diventato un argomento cruciale nella battaglia tra i due schieramenti politici, con il presidente americano che ha esortato il Congresso a bocciare il piano e i repubblicani che lo accusano di perdere così una opportunità preziosa per aumentare le risorse petrolifere del Paese e creare migliaia di posti di lavoro. «Spero che il Congresso non perderà tempo appoggiando una riforma inefficace e fittizia», ha avvertito Jay Carney, portavoce della Casa Bianca, per convincere i parlamentari prima del voto.
La posizione del presidente americano ha suscitato commenti pesanti dallo schieramento avversario. «E' incredibile che Obama stia facendo di tutto per ostacolare la costruzione di un oleodotto in un momento in cui milioni di americani sono senza lavoro, il prezzo del petrolio è fuori controllo e il Medio Oriente preoccupa sempre di più», ha commentato Mitch McConnell, leader della minoranza repubblicana al Senato. Critiche pesanti anche dall'avversario repubblicano Mitt Romney, che ha definito la decisione del presidente americano «senza cervello».
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