27 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Fornero: Sì alla riforma col dialogo ma la faremo comunque

Lavoro, Marcegaglia: La cassa integrazione verrà mantenuta

La Presidente di Confindustria: In un momento difficile come questo cig e mobilità non vanno toccati. Bonanni: Sbagliato toccare l'articolo 18, effetti devastanti. Angeletti lancia l'allarme: 250mila posti a rischio nel 2012

ROMA - «La cassa integrazione straordinaria verrà mantenuta». Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, riportando le rassicurazioni in questa direzione del ministro del Lavoro, Elsa Fornero.
«La cassa integrazione ordinaria e la cassa integrazione straordinaria verranno mantenute» e poi il governo sta ragionando su «un sussidio di disoccupazione più universale» ha spiegato Marcegaglia. Il numero uno degli industriali ha poi ribadito che «in un momento difficile come questo, gli attuali strumenti, cassa integrazione straordinaria e mobilità, non possiamo toccarli altrimenti lasceremo i lavoratori senza aiuto». Poi «possiamo disegnare insieme, più avanti nel tempo - ha aggiunto - la maggiore presenza di un sussidio di disoccupazione e strumenti in meno di mobilità».

Il posto fisso non c'è più - «Non penso che il posto lavoro sia monotono, ma bisogna prendere atto che in questa situazione il posto fisso non c'è più. Credo che Monti lo dicesse in questo senso». Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, commentando le parole del premier Mario Monti al termine dell'incontro a Palazzo Chigi sulla riforma del mercato del lavoro.
«Penso - ha aggiunto - che Monti lo dicesse nella logica per cui per un giovane fare più esperienze è utile, arricchisce, crea più professionalità».

Bonanni: Sbagliato toccare l'articolo 18, effetti devastanti - «Spero che in tutti ci sia l'idea che sia sbagliato mettersi in testa di far cadere un simbolo. L'effetto sulla gente sarà devastante». Lo ha detto il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, parlando dell'articolo 18.
«Le discriminazioni vanno combattute in ogni modo - ha affermato Bonanni al termine dell'incontro a Palazzo Chigi sulla riforma del mercato del lavoro - è sbagliato, anzi un modo per coprire le inefficienze del sistema. Non capirò tanta drasticità quando con i poteri forti che ostacolano il paese si è stati meno drastici. Invitiamo il Governo a usare molta cautela, perchè siamo in una fase delicata».

Angeletti lancia l'allarme: 250mila posti a rischio nel 2012 - Nel 2012 sono a rischio 250mila posti di lavoro. A lanciare l'allarme è il leader della Uil, Luigi Angeletti, che, in occasione dell'incontro sulla riforma del lavoro, manda un messaggio chiarissimo all'esecutivo: «gli obiettivi posti dal governo sono condivisibili e sono d'accordo con l'idea di concentrare la discussione su metodi e strumenti per raggiungere questi obiettivi. Però oggi noi abbiamo un'emergenza, nel 2012 avremo 250mila posti di lavoro in pericolo, quest'emergenza va affrontata con razionalità e urgenza».
Secondo Angeletti, «per altro la riforma pensionistica ha reso ancora più problematica la gestione di quest'emergenza, non sarebbe il caso di differirne l'applicazione». E aggiunge: «ribadisco poi che il sistema degli ammortizzatori sino ad ora ha funzionato e perciò andrebbe preservato».

Fornero: Sì alla riforma col dialogo ma la faremo comunque - «E' un dialogo, ma il Governo sa e farà di tutto per prendere il treno. Se lo facciamo insieme siamo contenti, altrimenti il Governo cercherà comunque di farlo». Lo avrebbe detto il ministro del Welfare, Elsa Fornero, durante l'incontro a Palazzo Chigi sulla riforma del mercato del lavoro.
«L'incontro di oggi non è rituale - ha aggiunto secondo quanto riferiscono fonti presenti alla riunione - perchè Ue, mercati, noi e voi sappiamo che questa è l'occasione per fare una cosa buona per il mercato e se non la cogliamo, perdiamo. Saremo giudicati dagli italiani che hanno subito esclusioni e non hanno avuto prospettive, appiattendosi su precarietà e basse aspirazioni».