24 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Camusso: Rivedere la riforma, la Fornero ha sbagliato

Pensioni: Sindacati, più gradualità, no a penalità su anzianità

Sono alcune delle proposte che Cgil, Cisl, Uil e Ugl avanzeranno al Governo nel confronto che a breve si aprirà sul mercato del lavoro. «Spostare al 2013 le nuove regole per i lavoratori coinvolti dalla crisi»

ROMA - Una «maggiore gradualizzazione» dei nuovi requisiti di accesso alla pensione e «l'eliminazione della penalizzazione per le pensioni di anzianità» per evitare il fenomeno del blocco delle uscite per i prossimi anni. Sono alcune delle proposte che Cgil, Cisl, Uil e Ugl avanzeranno al Governo nel confronto che a breve si aprirà sul mercato del lavoro e che saranno discusse domani nella riunione delle segreterie unitarie, che metteranno a punto una piattaforma comune.
Nella bozza che TM News è in grado di anticipare, i sindacati confederali chiedono lo spostamento al 2013 dell'entrata in vigore delle nuove regole previdenziali per i lavoratori coinvolti dalla crisi, dalle Cig lunghe e dalla mobilità. Le organizzazioni sindacali ritengono inoltre che per i lavoratori già inseriti in percorsi di cassa integrazione o mobilità e per chi si è dimesso volontariamente quando erano ancora in vigore le vecchie regole previdenziali, ora a rischio di restare senza lavoro e pensione, debbano valere i vecchi requisiti pensionistici.

Camusso: Rivedere la riforma, la Fornero ha sbagliato - Bisogna rimettere mano alla riforma delle pensioni fatta dal governo Monti con la manovra. Lo ha detto il segretario della Cgil, Susanna Camusso, intervistata da Maria Latella su SkyTg24.
«Bisogna ritornare - ha spiegato - su una riforma delle pensioni sbagliata che il governo ha fatto con la finanziaria». Il ministro del Welfare, Elsa Fornero, «ha sbagliato a pensare che si poteva allungare la vita di tutti e che questo non avesse un impatto sul mercato del lavoro, ha sbagliato a pensare che vale solo l'età e non quanti anni lavori. Per colpa di questa riforma migliaia di lavoratori si ritrovano senza lavoro, senza pensione. Lo strumento dell'allungamento dell'età pensionabile è la cosa peggiore che si potesse fare».