16 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Decreto legge sulle liberalizzazioni

Liberalizzazioni, settimana decisiva: il Governo vede le categorie

Dopo il declassamento di S&P si rafforza la pressione per riforme strutturali. Gli uffici tecnici di Antonio Catricalà e di Corrado Passera coinvolti in prima linea nella redazione del testo, stanno lavorando a limature e arricchimenti alle bozze circolate finora di un testo che rimarrà saldo nell'impianto

ROMA - Settimana decisiva per il decreto sulle liberalizzazioni. Il governo punta ad approvare il pacchetto di misure per una deregulation ad ampio raggio al Consiglio dei ministri di giovedì prossimo, alla vigilia della trilaterale del premier Mario Monti a Roma con la cancelliera Angela Merkel e il presidente francese, Nicolas Sarkozy. Gli uffici tecnici di Antonio Catricalà e di Corrado Passera coinvolti in prima linea nella redazione del testo, stanno lavorando a limature e arricchimenti alle bozze circolate finora di un testo che rimarrà saldo nell'impianto, pur con qualche modifica su alcune misure e arricchimenti. Alle vicende delle ultime ore con le proteste delle categorie, si è aggiunto il declassamento di Standard&Poor's con lo stimolo e la pressione per il governo a portare avanti le riforme strutturali tra cui le liberalizzazioni.
Proprio su questo ha posto l'accento il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, che dopo il downgrade dell'agenzia di rating ha sottolineato l'urgenza di andare avanti con le riforme. Il compito del governo tecnico è prettamente di «instradamento del paese» che si traduce nel «fare riforme non troppo popolari», ha detto il ministro.

Importanti saranno anche gli incontri di questa settimana con le categorie per individuare dei punti di incontro. Martedì infatti l'esecutivo incontrerà tassisti e rappresentanti degli ordini professionali. Sono già stati fissati, infatti, al momento due appuntamenti: quello del Segretario generale della presidenza del Consiglio, Manlio Strano, che vedrà i tassisti nel pomeriggio di martedì a Palazzo Chigi probabilmente insieme al sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, e quello tra i rappresentanti di 20 ordini professionali tra cui avvocati, ingegneri, geometri e notai convocati dal ministro della Giustizia, Paola Severino, al dicastero di Via Arenula. Il ministero dello Sviluppo ha poi concluso, per la sua parte, il giro di consultazioni informali con le categorie interessate dalle nome sulle liberalizzazioni. Ad occuparsene è stato appunto il sottosegretario De Vincenti.

Possibile che ci siano dei cambiamenti per la parte carburanti su cui i petrolieri hanno sollevato pesanti proteste. In particolare qualche modifica potrebbe esserci sullo stop al vincolo di esclusiva e sulla vendita degli impianti. Quasi certo che comunque il testo si arricchisca di ulteriori articoli, rispetto a quelli circolati in questi giorni, su semplificazioni, infrastrutture e frequenze. Si ragiona su norme per semplificare le procedure per le infrastrutture energetiche e norme che coinvolgano il settore delle telecomunicazioni secondo la linea auspicata dall'Agcom nella richiesta di un'Agenda digitale. Mentre il caso Beauty contest con lo stop all'assegnazione gratuita di sei canali alle tv, criticata da Passera stesso, potrebbe essere parte del dl anche se non è escluso che sia oggetto di un provvedimento ad hoc vista la complessità del tema.
Cambiamenti potrebbero arrivare anche per la norma sulle fusioni aziendali e le modifiche all'articolo 18 dopo la protesta dei sindacati con il governo che ha avviato un percorso di confronto più complessivo sul tema del lavoro.