L'allarme della Camusso: «Siamo a un passo dal baratro»
Cremaschi (Fiom): «Rompere i rapporti con chi dice che lo sciopero è demenziale». La leader della Cgil: «Chi dice che lo sciopero è irresponsabile è perché lo vuole
ROMA - Bisogna intervenire e intervenire anche rapidamente», ha detto Susanna Camusso, leader della Cgil, ricordando che il suo sindacato ha proposto «una contromanovra che ha esattamente gli stessi saldi della manovra economica messa a punto dal governo.
Camusso: «Se sbagliamo un passo siamo nel baratro» - «Il paese è in una situazione molto difficile» e a questo punto, «se si fa un passo sbagliato si entra nell'abisso invece di tornare indietro». A lanciare l'allarme è il leader della Cgil, Susanna Camusso, arrivata al corteo di Roma nel giorno dello sciopero generale proclamato dal sindacato.
«Chi comincia a dire che è uno sciopero irresponsabile, ha in mente di impedire lo sciopero». Con queste parole il leader della Cgil, Susanna Camusso ha difeso l'iniziativa del sindacato contro la manovra economica del governo rispondendo così a Cisl e Uil e a quanti definiscono lo sciopero uno strumento irresponsabile.
«Lo sciopero è uno strumento di difesa e miglioramento della condizione dei lavoratori», ha detto il numero uno della Cgil e Cisl e Uil «danno sempre ragione al governo - ha aggiunto - e mai ai lavoratori».
«La modifica dell’articolo 8 un danno per il lavoro e l’occupazione» - La Cgil chiede di togliere dalla manovra economica l'articolo 8 contenente le norme sul lavoro. A ribadirlo è il leader del sindacato, Susanna Camusso arrivando al corteo del sindacato a Roma. «Chiediamo di togliere l'articolo 8 - ha detto - che è un danno al lavoro e alle prospettive di occupazione, sia di chi è occupato sia di chi dovrà cercare un lavoro».
«Paghi chi non ha mai pagato» - La Cgil sciopera «contro una manovra assolutamente ingiusta e totalmente irresponsabile, come sembra sempre più evidente», ha detto il segretario generale della confederazione di corso d'Italia, giungendo al corteo di Roma che si è mosso da piazza dei Cinquecento.
Camusso ha sottolineato che questa manovra «carica i costi della crisi sui redditi fissi e sul lavoro pubblico. Non c'è un'idea di quale debba essere la crescita del paese e del suo futuro. E' una manovra che il paese non si merita».
Il segretario generale della Cgil, ha aggiunto che sarebbe necessaria una «distribuzione dei carichi, perchè così come è fatta questa manovra non paga nulla a chi non ha mai pagato, e chi ha di più». Secondo Camusso «è possibile una manovra più equa che non coinvolga solo i lavoratori pubblici e i redditi fissi».
Cremaschi (Fiom): «Rompere con chi dice che lo sciopero è demenziale» - Quella di oggi è una «bella giornata» e in piazza «si sta costruendo una nuova unità tra il popolo della Cgil, dei movimenti e del sindacalismo di base». Lo ha affermato Giorgio Cremaschi,presidente del comitato centrale della Fiom.
«Bisogna considerare concluso - ha aggiunto - il rapporto con i crumiri ideologici che dicono che scioperare è demenziale».
Grande partecipazione in Veneto, arrivano anche attori e registi - Grande partecipazione in Veneto per lo sciopero generale promosso dalla Cgil.
In testa al serpentone spiccano gli striscioni delle aziende in crisi come la Vinyls di Porto Marghera. Numerose le fabbriche che si sono svuotate, secondo fonti della Cgil Veneto, per una partecipazione, ha ribadito il sindacato, più alta rispetto alle altre mobilitazioni. Molti anche i giovani precari scesi in piazza a manifestare contro la manovra che il governo si appresta a varare.
Il sostegno della Mostra del Cinema - Alla manifestazione per lo sciopero generale della Cgil hanno aderito anche una trentina di sindaci veneti, tra questi il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni e il sindaco di Padova, Flavio Zanonato. Anche dalla Mostra del Cinema è arrivato il sostegno alla mobilitazione della Cgil da parte di attori, registi e sceneggiatore tra cui anche l'Anac, presieduta da Ugo Gregoretti. Ottavia Piccolo leggerà un messaggio.
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