26 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Tremonti: «Dal pacchetto anti-evasione arriveranno più soldi del previsto»

Manovra, verso l'ok in commissione. Schifani: «No alla fiducia»

Tra le novità il recupero coatto delle somme del condono 2002. Ma la quadra su alcuni temi non è ancora stata trovata

ROMA - Recupero coattivo delle somme non riscosse con il condono tombale 2002 entro il 2011, tassa sui trasferimenti di denaro all'estero tranne che per le persone fisiche munite di matricola Inps e codice fiscale, stretta sulla liberalizzazione delle farmacie. Sono queste le novità principali entrate nella manovra di Ferragosto con il via libera della commissione Bilancio del Senato i cui lavori procedono però a rilento con un cantiere ancora aperto. Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha comunque tenuto a sottolineare che il decreto verrà approvato da Palazzo Madama entro la prossima settimana, ossia nei tempi stabiliti. La manovra sbarcherà in Aula martedì prossimo e Schifani ha espresso la sua contrarietà all'eventualità che il governo ponga la fiducia. Ad assicurare che la fiducia non ci sarà anche il segretario del Pdl, Angelino Alfano, il quale ha aggiunto che l'ok arriverà «in tempi record».

Ma la quadra su alcuni temi non è ancora stata trovata. Si riprenderà domani mattina con l'obiettivo di chiudere in giornata.
Al vaglio del Tesoro e della Ragioneria generale dello Stato è la norma che impone alle pubbliche amministrazione di certificare il debito che hanno con le imprese se queste lo richiedono. Il testo che ha ottenuto venerdì sera il via libera della commissione Bilancio con il parere contrario del governo, potrebbe avere, secondo fonti parlamentari, un impatto negativo sul debito pubblico poiché con la certificazione, nero su bianco, dei debiti della P.a. emergerebbero somme al momento non contabilizzate secondo i principi europei seguiti per la redazione dei bilanci Ue. Tra i firmatario dell'emendamento, il presidente della commissione Finanze, Mario Baldassarri (Terzo Polo), respinge però nettamente questa lettura.

Tremonti: «Dal pacchetto anti-evasione arriveranno più soldi del previsto» - Intanto, di fronte a chi dubita che la lotta all'evasione fiscale possa coprire la cancellazione del contributo di solidarietà dei contribuenti privati più ricchi, Tremonti, ha nuovamente replicato che «la manovra è rimasta invariata nei saldi» e che dal pacchetto anti-evasione forse arriveranno «molti più» soldi del previsto.