18 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Vendemmia 2011

Accordo per vinificazione uve della Valle dei Templi

Firmato tra la cantina Viticultori Associati di Canicattiì e il Parco archeologico

PALERMO - Un accordo che prevede già dalla vendemmia 2011 l'acquisto e la vinificazione delle uve prodotte all'interno della Valle dei Templi di Agrigento è stato firmato tra la cantina Viticultori Associati di Canicatti' e il Parco archeologico. L'intento è quello di valorizzare i vigneti «storici» della Valle - impiantati in diverse epoche e con diverse varietà autoctone quali Nero d'Avola, Inzolia e Catarratto - definendo un idoneo disciplinare di produzione a cui i proprietari dei vigneti devono attenersi per garantire uve di particolare pregio.

La convenzione rientra in un più ampio progetto di Viticultori Associati di Canicatti' volto a valorizzare le risorse materiali ed immateriali del territorio e che ha già portato all'utilizzo della miniera di Taccia Caci di Aragona (della famiglia di Pirandello) per affinare le bottiglie migliori dell'azienda. Con l'intesa, la cantina si impegna per nove anni ad acquistare le uve prodotte dai vigneti selezionati all'interno dell'area archeologica e a vinificarle, almeno una parte, sotto il marchio «Diodoros» di proprietà del Parco archeologico di Agrigento. Nascerà così il «vino dei Templi» e una o più etichette che potranno riprodurre il sistema visivo proprio del parco. «E' un altro segno di attenzione verso in nostro territorio ed il suo patrimonio materiale ed immateriale -dice Giovanni Greco, presidente della Cantina sociale di Canicatti'- questi vigneti rappresentano un giacimento enologico di primaria importanza, non solo per le condizioni pedoclimatiche che caratterizzano l'area, una zona ventosa, secca, con suoli a volte molto profondi, quasi sabbiosi, ma per la capacità di evocare e rappresentare uno dei luoghi più affascinati della nostra isola: la valle dei templi».