18 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Consumatori | Finanza personale

Banche: tempi duri per i risparmiatori

Federconsumatori: «Non solo abbiamo i conti correnti più cari d’Europa, ora anche lo stato vuole fare cassa sul deposito titoli»

ROMA - «Tempi duri per i risparmiatori. Come se non bastassero le banche, ora ci si mette anche il Governo a «fare cassa» sulle loro tasche!» – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Finora, il bollo sull’invio dell’estratto conto titoli imposto al servizio bancario di custodia titoli (di pertinenza dello Stato), era infatti equiparato a quello imposto sull’invio dell’estratto del conto corrente: 34.20 Euro annui per entrambi i servizi.
Ma non sarà più così.
Tremonti impone oggi una imposta indiretta che porta il bollo per la custodia titoli a 120 Euro annui (+ 250,9%).

Le cose per i risparmiatori andranno ancora peggio a partire dal 2013, quando per importi sotto i 50mila Euro di titoli a custodia, si passerà a 150 Euro l’anno, mentre, per portafogli superiori a 50mila Euro di consistenza, a 380 Euro l’anno.
Non bastava, quindi, il primato dei conti correnti più cari d’Europa (costano in media 292,98 Euro annui in Italia contro i 114,00 Euro annui in Europa), ora a «spremere» i risparmiatori ci si mette anche lo Stato che, piuttosto che tassare le banche, preferisce prendersela con i cittadini detentori di titoli.
Ci chiediamo addirittura se, a questo punto, non sia il caso di tornare al vecchio e caro materasso.