5 maggio 2024
Aggiornato 02:30
Stretta sulle pensioni

Camusso: Vera Ingiustizia, si colpisce il ceto medio

«Pronti alla mobilitazione per volta manovra fatta di tagli sulle persone»

ROMA - Il blocco della rivalutazione delle pensioni previsto in manovra colpisce i ceti e medi e questo rappresenta una «grande ingiustizia». Lo ha detto il segretario della Cgil, Susanna Camusso, che in un'intervista al Tg3 ha confermato che il sindacato è pronto alla mobilitazione.

«Quando si parla di 1.400 euro lordi - ha spiegato - si sta parlando di pensioni intorno ai mille euro, che sono le pensioni degli operai professionali che sono andati in pensione dopo 40 anni di lavoro, degli impiegati» insomma di «quel famoso ceto medio che bisognerebbe salvaguardare sul piano dei redditi e consumi, che ha già avuto in questi anni una riduzione delle pensioni. Perché tutti danno per scontato che le pensioni siano rivalutate sulla base dell'inflazione effettiva, ma non è così. Vengono rivalutate parzialmente, quindi sono pensioni già penalizzate, pensioni con cui si fa fatica. Non devo ricordare che spesso sono anche quelle pensioni che servono anche a proteggere i figli che non trovano lavoro. E' quindi mi pare che sia una grande ingiustizia».

«Noi abbiamo preannunciato una mobilitazione il 15 a partire dal sindacato dei pensionati - ha sottolineato Camusso - ma non solo. Pensiamo a una mobilitazione su tutto il territorio che ovviamente guarda al tema delle pensioni, ma anche alla sanità, all'assenza di politiche per la crescita. C'è una manovra fatta ancora una volta di tagli e di ricadute sulle persone».