19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Conti pubblici e crisi economica

Camusso: L'Italia non è a rischio Grecia

Il leader della CGIL: «La manovra è responsabilità del Governo, non un'accidente della storia»

PALERMO - «Non è utile per nessuno alimentare l'idea che l'Italia sia a rischio Grecia, nonostante due anni di politiche che hanno indebolito il Paese». Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso risponde così a proposito dell'intenzione annunciata dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti di accelerare la manovra portandola al prossimo Consiglio dei ministri del 29 giugno.

«RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE» - «Il nostro Paese - sottolinea Camusso a margine del congresso della corrente dei magistrati di Unicost - ha un grande debito pubblico, la ragione per cui bisogna fare la manovra è che l'Italia ha firmato un trattato internazionale assumendo un impegno e accettando le condizioni che l'Europa ha posto. La manovra è responsabilità del governo, non è certo un accidente della storia che ci capita sulla testa».
La leader della Cgil è dell'idea che però «il vero rischio per il Paese» sia quello di avere «una maggioranza divisa, che non ha orientamenti univoci». E ribadisce quello che dovrebbe essere «il più importante principio ispiratore» della politica economica: «Misurarsi con le disuguaglianze del Paese e cercarle di ridurle».