19 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Attraverso il sistema di allerta alimentare europeo

La Germania «accusa» i germogli di soia

L'epidemia sarà affrontata domani nel corso di un vertice dei ministri della Sanità in Lussemburgo

BRUXELLES - La Germania lancerà presto un avvertimento attraverso il sistema di allerta europeo dell'alimentazione sulla possibile pericolosità dei germogli di soia, presunto vettore del batterio Eceh che ha causato fino ad ora 22 morti in Europa.

VERTICE DEI MINISTRI DELLA SANITÀ - No si tratta ancora di un allarme vero e proprio riguardante degli specifici lotti - come accaduto per i cetrioli spagnoli poi risultati innocui - ma solo della diffusione delle informazioni di cui dispongono al momento le autorità sanitarie tedesche, di cui l'Ue «ha preso nota», come ha spiegato il portavoce Frederic Vincent. L'epidemia sarà affrontata domani nel corso di un vertice dei ministri della Sanità in Lussemburgo, al quale farà seguito il 17 giugno quello dei titolari dell'agricoltura.
Secondo le autorità sanitarie della bassa Sassonia il vettore dell'epidemia potrebbero essere dei germogli di soia: non vi sono ancora prove definitive, ma «le indicazioni sono tali e tante che dobbiamo raccomandare ai consumatori di evitare» il prodotto, ha dichiarato il ministro locale della Sanità, Gert Lindemann, precisando che gli esiti degli esami di laboratorio saranno resi noti domani. Secondo il Ministero i germogli risalirebbero ad un'azienda di Uelzen, che vende soprattutto in Germania ma esporta i propri prodotti anche in altri Paesi europei e dell'estremo oriente.