18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Protezione Civile

Interrogazione Di Pietro su nuovi licenziamenti

Il Governo faccia chiarezza sul progetto «Abili a proteggere»

ROMA - Il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha presentato un'interpellanza urgente al presidente del Consiglio, Berlusconi, e al ministro del Lavoro, Sacconi, per sapere quali iniziative intendano adottare al fine di consentire ai nove disabili, esclusi dal progetto sperimentale della protezione civile Abili a proteggere, di proseguire la loro esperienza lavorativa. I nove collaboratori, che da sette anni erano impegnati nell'ufficio stampa della protezione Civile, sono rimasti senza un'occupazione dal 1 giugno scorso e il progetto non esiste più.

«Nell'autunno 2004 - si legge nel testo - a fronte della necessità di rafforzare l'organico dell'allora servizio informazione e diffusione dati del Dipartimento della Protezione Civile (DPC), si promuove un progetto sperimentale d'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, in particolare con disabilità fisica e sensoriale» facenti capo alla Europe Consulting Onlus con cui, nel 2006, il DPC sigla una convenzione diretta. Fino al 2010 la convenzione procede con rinnovi annuali. Anno in cui parte «un concorso per l'assunzione di circa 150 lavoratori che, a vario titolo, avessero avuto esperienza professionale presso il DPC negli anni precedenti: vengono stabilizzati tutti i partecipanti al concorso, meno uno. Paradossalmente tra gli assunti, c'è anche l'unico dei soci lavoratori non disabili della cooperativa ed in particolare proprio quello che negli ultimi sei anni aveva coordinato presso l'ufficio stampa del Dipartimento il gruppo Abili a proteggere. A lui, infatti, negli anni precedenti mentre lavorava per la cooperativa era stato proposto in contemporanea un breve contratto di collaborazione con il Dipartimento, e questo gli aveva dato i titoli per avere accesso al concorso».

Sempre nel 2010 «nel discorso di presentazione al personale del nuovo capo dipartimento Franco Gabrielli in sostituzione di Guido Bertolaso, viene comunicato ai lavoratori della cooperativa l'idea di affidare i servizi dell'ufficio stampa attraverso una gara pubblica» ma la gara sfuma e alla cooperativa viene proposta una proroga fino al 31 maggio. A tutt'oggi , nonostante la legge consenta di siglare una convenzione diretta, senza dover andare a gara, non si è ancora «voluto dare seguito a un'esperienza che dura dal 2004, e trovare una modalità per continuare un servizio fondamentale per il Paese: una unità di interfaccia con il mondo della disabilità all'interno del Dipartimento della Protezione Civile, gestito dalle persone disabili che, in sette anni, hanno imparato a conoscere il funzionamento del sistema».