Domani a Roma rischio paralisi per sciopero e cortei
E i sindacati di base protestano in tutta Italia. La protesta si svolgerà comunque nel rispetto delle fasce di garanzia
ROMA - Si annuncia un venerdì a rischio paralisi per il trasporto pubblico locale a Roma. Domani, infatti, nella capitale è in programma uno sciopero di bus e metropolitane, mentre dalla 9 alle 14 in pieno centro urbano, da piazza della Repubblica a piazza Navona, è previsto un corteo di protesta. Lo sciopero all'Atac e alle Officine grandi revisioni (Ogr) si articolerà a scaletta in fasce di otto ore, concentrate tra le 8.30 e le 16.30, e di ventiquattro ore.
La protesta è stata decisa da tutte le organizzazioni sindacali di categoria: Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl trasporti, Sult, Orsa, Faisa-Cisal (che sciopera 24 ore dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio) e Usb (lo sciopero dell'Unione dei sindacati di base è stato proclamato a livello nazionale e locale e durerà 24 ore). In Roma Tpl, società che gestisce le linee periferiche, lo sciopero proclamato da Usb, Sult e Orsa è di 24 ore (dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio).
Alla proclamazione dello sciopero si è giunti dopo che i sindacati hanno dichiarato «insoddisfacenti» le risposte delle aziende in merito alla questione delle esternalizzazioni delle lavorazioni e dell'organizzazione del lavoro nel settore manutentivo di ex-Trambus ed ex-Metro. Inoltre i sindacati contestano la disposizione gestionale relativa alle modalità di fruizione delle ferie e dei permessi contrattuali.
Spostarsi in città e raggiungere Roma dalle periferie e dai centri limitrofi con i mezzi pubblici sarà, dunque, quasi impossibile. La protesta si svolgerà comunque nel rispetto delle fasce di garanzia. Nella giornata saranno a rischio bus, tram, metro e ferrovie urbane Roma Lido, Termini Giardinetti e Roma Civita-Castellana-Viterbo. Incrocerà le braccia, infatti, il personale viaggiante e interno, compresi gli addetti alla verifica dei titoli di viaggio, addetti ai parcheggi, ausiliari del traffico e lavoratori delle biglietterie.
Sono esclusi dallo sciopero portieri, guardiani, addetti ai centralini telefonici e ai servizi di sicurezza compresi quelli delle metropolitane. Saranno possibili disagi, per chi utilizza i mezzi pubblici, già dalla notte tra giovedì e venerdì.
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