20 agosto 2025
Aggiornato 09:00
Ordinanza del Comune

Capri, vietati lavori rumorosi per tutelare la tranquillità dei turisti

Proibito utilizzare macchine agricole e apparecchiature edili. Imprenditori in rivolta contro dispositivo polizia municipale

NAPOLI - Rumori vietati a Capri. Per l'intera stagione turistica, infatti, sarà proibito utilizzare macchine e apparecchiature agricole rumorose ed eseguire lavori edili per tutelare la tranquillità di turisti e villeggianti. E' quanto prevede l'ordinanza numero 30 varata dal comandante della polizia municipale di Capri, Marica Avellino, che sta già scatenando proteste e polemiche. Il dispositivo, che ha recepito specifiche indicazioni formulate dall'amministrazione comunale attraverso una delibera di indirizzo della giunta, prevede che dal primo aprile al 31 luglio e dal primo settembre al 31 ottobre nel territorio del comune di Capri l'utilizzo degli strumenti di lavoro agricoli rumorosi sia consentito soltanto per 4 ore al giorno (dalle 12 alle 14 e dalle 18 alle 20) mentre, nello stesso periodo, è tassativamente vietato l'utilizzo di macchine e apparecchiature edili che provocano rumore.

Per il settore dell'edilizia sono consentite soltanto le attività manuali, pur rumorose, ma limitatamente alla fascia oraria compresa tra le 9 e le 13 per il centro e per Marina Grande e a quella compresa fra le 8 e le 20 per le altre zone. Ancora più restrittive le disposizioni previste per agosto: nessun macchinario né edile né agricolo sarà consentito per l'intero mese.

Un'ordinanza anti-rumori a Capri era già in vigore dal 1999, ma le limitazioni erano molto contenute. L'obiettivo delle nuove restrizioni, si legge nell'ordinanza, è quello di «tutelare nel migliore dei modi le attività turistiche ed in special modo quelle alberghiere, fondamentali per l'economia del comune di Capri». Per i trasgressori è prevista una sanzione da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. Il sindaco, specifica l'ordinanza, ha la possibilità di valutare la concessione di eventuali deroghe per comprovate esigenze straordinarie. Gli imprenditori edili dell'isola sono in rivolta contro l'amministrazione comunale. «La nostra attività - dicono in coro - rischia la paralisi». Costruttori e giardinieri chiedono a gran voce che l'ordinanza venga annullata o almeno rivista e puntano l'indice contro l'amministrazione di Capri per un'iniziativa che, dicono, bloccherà per l'intero periodo turistico molte attività all'aperto con il rischio di provocare danni rilevanti al già precario e difficile comparto edile sull'isola.