25 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Settore vitivinicolo

Traibo: il vino che viene dagli alberi

Il 16 marzo Cantina Novelli presenta Traibo, il vino frutto del recupero delle viti arcaiche del Trebbiano Spoletino

1900: Il Trebbiano Spoletino cresce sugli alberi.
2000: il Trebbiano Spoletino rischia l’estinzione perché, ormai, ritenuto vitigno poco produttivo nella sua forma tradizionale, maritata ad acero.
2003: Cantina Novelli, grazie alla lungimiranza di Stefano Novelli, inizia il lavoro di recupero, compiuto con lo staff del Prof. Attilio Scienza.
2011: Il Trebbiano Spoletino diventa Doc e rinasce il suo successo.

Il 16 marzo Cantina Novelli, artefice della riscoperta di parte dell’enologia umbra, celebra questo traguardo presentando l’evoluzione nel pensiero del Trebbiano Spoletino e la nuova sfida: in epoca di globalizzazione, ricreare la forma storica maritata ad acero, antieconomica perché implica la gestione di ogni vite come un vero e proprio albero, dove ogni operazione viene svolta manualmente.
Cantina Novelli illustrerà in cosa consiste il progetto, che riporterà in produzione questa antica forma, straordinaria per il valore storico e paesaggistico. Se il progetto vigneto è ancora all’inizio, nel calice il 16 marzo sarà presentato Traibo, prodotto con le uve provenienti dal più bel vigneto maritato all’acero dell’intera valle spoletana, composto da piante prefillossere, tra gli 80 e i 100 anni, che hanno «vissuto» le due Guerre Mondiali. L’uva prodotta da queste piante straordinarie, veri e propri alberi, ha caratteristiche speciali. Anzitutto perché, per selezione naturale, sono sopravvissuti solo i ceppi migliori, che oggi possiedono apparati radicali profondi, che rendono la pianta meno soggetta alle oscillazioni climatiche. Inoltre, a 3 metri di altezza dal suolo, le uve si trovano in condizioni ottimali, ben esposte ai raggi solari e protette dall’umidità del terreno. Questo permette di condurre le uve a perfetta maturazione, vendemmiando alla fine di novembre, ai primi segni di appassimento, ancora in perfetto stato di sanità.

Traibo
Con Traibo Cantina Novelli completa la gamma del Trebbiano Spoletino, che annovera la versione tradizionale e lo spumante metodo classico. Tutte e tre le versioni saranno presentate in degustazione.
Alla vendemmia delle uve, a fine novembre segue, in cantina, la pressatura e poi la fermentazione, che avviene in legno, in botti di acacia della capacità di 500 l. In botti di rovere avviene l’ elevagé a contatto con le fecce fini.

L’evento del 16 marzo sarà anche l’occasione per presentare la mostra fotografica dedicata agli antichi volti del Trebbiano Spoletino, quelli dei contadini che hanno permesso di conservare questo vitigno. In epoca di globalizzazione, quindi, Cantina Novelli lancia una nuova sfida: tornare alle origini e recuperare un legame con il territorio più vero.
Programma della giornata
H. 11.30 Conferenza stampa
H. 12.00 Degustazione delle forme del Trebbiano Spoletino
h. 13.00 Light lunch