23 aprile 2024
Aggiornato 19:00
VeronaFiere | Salone italiano del Golf

Buone notizie per il golf made in italy

Aumentano i giovani praticanti, prezzi accessibili, turismo in pole position e media sempre più interessati

VERONA - Buone notizie per il golf made in Italy arrivano dal quinto Salone Italiano del Golf che ha chiuso il «green» questa sera a Verona, dopo tre giorni di eventi, convegni, incontri, prove al simulatore e sul campo indoor. Il golf piace sempre di più ai giovani, ha prezzi accessibili di pratica e sta diventando una delle leve del turismo di qualità, sempre di più strumento di marketing territoriale per regioni e paesi che vogliono sviluppare l’incoming.
La riprova sono i risultati dell’edizione 2011 del Salone, che si è svolta dal 5 al 7 febbraio a Veronafiere, dove sono stati lanciati diversi brevetti e marchi di livello europeo e mondiale e alla quale hanno partecipato 120 espositori, in rappresentanza di 150 marchi nazionali ed esteri (su 8 mila metri quadrati del Padiglione 4) e circa 6 mila visitatori.
Un successo dovuto anche alla formula organizzativa del Salone, giunto alla 5^ edizione, la terza a Verona e la prima co-firmata da Veronafiere che ha rilevato da Golf Town il 50% del marchio.

La presenza dei campioni veronesi Matteo Manassero e Veronica Zorzi, l’area indoor di 1000 metri quadrati comprendente un putting green e un driving range con 14 postazioni utilizzate per gare, master, sfide e sui quali i maestri della Federazione Italiana Golf, che ha patrocinato l’evento, si sono messi alla prova nel «Progetto Scuola», hanno contribuito a catturare l’attenzione di un pubblico sempre più giovane e dei media (dal Tg1 al Tg 5, da Uno Mattina a Rai International a Sky ai principali settimanali e quotidiani nazionali).
Importante anche la presenza di Eleonora Daniele, madrina d’eccezione e presidente dell’associazione Life Inside, onlus per la sensibilizzazione ai problemi dell’autismo, a cui è stata dedicata la serata di Gala del Salone, nell’ambito della quale sono stati consegnati i Golf Town Awards. Quest’anno, i riconoscimenti sono stati assegnati a Sky Sport «Il terzo occhio del golf», con 1720 ore di golf in 20 anni, e all’Associazione Italiana Giornalisti Golfisti «che ha portato in campo 150 giornalisti agguerriti nel gioco e nelle redazioni». Hanno ritirato i trofei Lorenzo Dallari, direttore dei canali sportivi Sky, e Marco Dal Fior presidente dell’Aigg.

Franco Chimenti - «Il nostro golf è diventato straordinario, e fa leva su gente qualificata e importante come coloro che hanno realizzato questo evento», sottolinea il presidente della Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti.
Crescente l’interesse che i paesi esteri e le regioni italiane hanno dedicato al Salone in un’ottica di promozione turistica. Oltre a Marocco, Malesia e Tunisia, infatti, importanti presenze sono state quelle della Regione del Veneto, la quale con il progetto «Business in campo» da anni punta sul golf come elemento catalizzatore dell’incoming turistico, e dell’Emilia Romagna, che ha presentato la guida «52 domeniche di golf in Emilia Romagna» per incentivare un golf stile «piacere, gastronomia e cultura» nei suoi.
«Siamo soddisfatti di questa prima edizione in collaborazione con la Golf Town di Lorenzo Pittirra e stiamo già lavorando perché la validità di questa formula sia costantemente aggiornata alle esigenze della clientela, come avviene per ogni prodotto di Veronafiere, sia esso diretto o in partnership», evidenzia l’avv. Marco Bisagno, vice presidente di Veronafiere.