28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Federalismo

Tassa di soggiorno da 0,5 a 5 euro ma solo per i capoluoghi

Per gli altri comuni si invita il Governo a inserire il provvedimento in altro Dlgs

ROMA - Arriva la tassa di soggiorno, ma per ora solo per i capoluoghi di provincia. La tassa oscillerà tra i 50 centesimi e i 5 euro per notte di soggiorno, «in proporzione alla classificazione» dei Comuni che decideranno, con deliberazione del consiglio comunale, di introdurre la tassa il cui gettito è finalizzato in via esclusiva ai fini turistici.

Per i Comuni non capoluogo di provincia, il parere parlamentare di maggioranza invita il governo a valutare «gli strumenti idonei per assicurare» che dei dlgs sul fisco regionale e provinciale e in quello per i costi e fabbisogni standard della sanità «si preveda che le province, d'intesa con i Comuni non capoluogo di provincia, possano istituire» la tassa di soggiorno. Nella stessa intesa si stabiliranno i criteri di ripartizione del gettito derivante» che anche in questo caso sono vincolati a investimenti turistici.

Sempre come osservazione, il parere invita il governo a far sì che il gettito derivante dai diritti di imbarco dei passeggeri sugli aerei in partenza sia devoluto alle Province.