7 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Vigilia del referendum infuocata

Fiom: clamoroso i capi reparto in fabbrica

La denuncia del Sindacato: «Gravissimo che dicano che il testo dell'accordo non è l'ultima versione»

ROMA - E «clamoroso» che la Fiat stia «facendo le sue assemblee» in fabbrica sull'accordo di Mirafiori ed è «gravissimo» che i «capi reparto» stiano sostenendo con i lavoratori delle Carrozzerie che il testo dell'accordo non sarebbe l'ultima versione dell'accordo stesso». Alla vigilia del referendum sull'accordo separato, la Fiom va all'attacco del Lingotto: «Se quel che i capi stanno dicendo fosse vero, in quale luogo segreto l'accordo sarebbe stato modificato? E ancora: i sindacati firmatari ne sono stati informati? E soprattutto: su che cosa veramente si voterà nel referendum del 13 e 14 gennaio?», chiede Giorgio Airaudo, segretario nazionale e responsabile auto delle tute blu della Cgil.

La Fiat, in una serie di incontri sull'accordo separato di Mirafiori, che si stanno svolgendo oggi con i dipendenti dello stabilimento, «dice che il testo fin qui conosciuto non è l'ultima versione dell'accordo». Già il fatto che l'azienda stia «facendo le sue assemblee» e si sia «addirittura» sostituito ai sindacati è «clamoroso», afferma Airaudo, ma ciò che è «gravissimo» è che «i capi dicono ai lavoratori Questa è una patente bugia che, evidentemente, viene diffusa a scopi puramente propagandistici. Le cose non stanno come dice la Fiat», ma se così fosse «su cosa si voterà» domani e dopodomani?.