Bombassei: specializzare certi contratti, ma il nazionale resta
Il vicepresidente di Confindustria: «La newco FIAT è un'eccezione, non la regola»
ROMA - Si devono «specializzare» alcuni contratti nazionali, ma «lasciando fermo il modello unico valido per tutti e raggiungere specifiche intese per singoli casi e situazioni». Questa la formula proposta dal vicepresidente di Confindustria, Alberto Bombassei, che parla al Sole 24 sulla questione Fiat. «Il compito delle relazioni sindacali è determinare le condizioni per una maggiore competitività delle imprese - afferma Bombassei - per garantire un incremento dei redditi dei lavoratori», dichiara Bombassei, secondo cui Fiat sta «indicando l'elementare esigenza, comune a tutti gli imprenditori, di avere più affidabilità, più normalità in fabbrica».
Il quadro Fiat non è la regola, ma un'eccezione che si concretizzerà nella creazione di una newco per il nuovo investimento previsto dal Lingotto. E questa newco, «come qualunque nuova attività nel momento in cui nasce è fuori da qualsiasi sistema associativo», argomenta il vicepresidente Confindustria. Precisando che «è solo quella realtà a non aderire a Confindustria e non la Fiat».
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