24 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Alimentari

CIA: per l’etichetta d’origine auspichiamo una conclusione positiva

Il presidente della Cia Giuseppe Politi: spero che la prossima riunione tra il presidente del Senato Renato Schifani e i capigruppo possa assegnare la sede deliberante sul ddl alla Commissione Agricoltura

ROMA - «Adesso auspichiamo vivamente che la riunione di martedì prossimo 30 novembre tra il presidente del Senato Renato Schifani e i capigruppo possa finalmente risolvere un problema che negli ultimi giorni ha assunto aspetti grotteschi, con un assurdi rimbalzi di responsabilità che rischiano di dare un colpo pesante al disegno di legge che prevede l’obbligo di indicare in etichetta l’origine dei prodotti. Da questo incontro attendiamo, infatti, l’assegnazione della sede deliberante per la Commissione Agricoltura in modo che si possa accelerare al massimo l’iter di un provvedimento molto atteso sia dai consumatori che dal mondo agricolo». Lo ha sostenuto il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi.

«L’indicazione di origine dei prodotti agroalimentari -ha aggiunto Politi- è fondamentale. Essa è una vera garanzia. D’altra parte, un’etichettatura chiara e trasparente è una scelta fondamentale per contrastare ogni tipo di falsificazione, rafforzare la politica di qualità, difendere la tipicità e rendere il settore agroalimentare ‘made In Italy’ sempre più competitivo».
«Il disegno di legge rappresenta una prima importante risposta alle esigenze espresse più volte dal mondo agricolo italiano. In questo modo si completa un deciso passo avanti nell’azione per far sì che l’etichetta d’origine divenga una realtà per tutti i prodotti agroalimentari, così come richiesto più volte dal mondo agricolo. Così si permette di riconoscere la provenienza e si salvaguarda l’agricoltura di qualità. Cosa che, del resto, già avviene per alcuni importanti prodotti, quali la carne bovina, il pollame, il latte fresco, le uova, gli ortofrutticoli freschi, il miele, i vini e l’olio d’oliva».
Politi, con l’occasione, ha voluto anche evidenziare l’importanza dell’approvazione, all’unanimità, in Commissione Agricoltura del Senato, durante la discussione della legge di stabilità, dell’ordine del giorno concernente l'incentivazione dell'imprenditoria giovanile in agricoltura.

L'etichetta con l'origine sulle tavole degli italiani

I cibi con la carta d’identità E quelli senza
Carne di pollo e derivati
Pasta
Carne bovinaCarne di maiale e salumi
Frutta e verdura frescheCarne ovina
UovaCarne di coniglio
MieleFrutta e verdura trasformata
Latte frescoDerivati del pomodoro
Vini Latte a lunga conservazione
Olio di oliva Derivati dei cereali
PesceFormaggi

* Il disciplinare per le Dop (Denominazione di origine protetta) obbliga la materia prima italiana, mentre per alcune Igp (Indicazione geografica protetta) l’origine non è italiana