5 maggio 2024
Aggiornato 23:31
Il vertice di Seoul

G20, nel comunicato finale è ancora «tutto tra parentesi»

«Ogni paese mantiene le proprie posizioni, non si riesce a metterli d'accordo»

SEOUL - Mentre ancor prima che inizi il vertice da Seul giungono indiscrezioni sulla bozza del comunicato del G20, la presidenza sudcoreana ammette che la situazione appare tutt'altro che semplice. E precisando che nella bozza di comunicato praticamente «tutto è stato messo tra parentesi - ha spiegato Kim Yoon-Kyung, portavoce del comitato di presidenza coreano del G20 - perché non è stato possibile mettere nessuno d'accordo». In pratica «ogni paese è rimasto fermo alle sue posizioni di partenza» e «i toni si sono accesi», ha aggiunto.

La questione più controversa è quella dei cambi valutari. Sempre oggi, secondo indiscrezioni di stampa sulla bozza del comunicato finale viene scritto che i paesi del G20 intendono «orientarsi verso dei sistemi di cambi valutari maggiormente determinati dal mercato». Ma intanto i toni del dibattito si fanno più accesi, mentre i leader dei grandi paesi avanzati e dei giganti emergenti si apprestano a confluire a Seul, dove da domani inizierà ufficialmente il vertice del G20.