Ora si pensi a Paese, Napolitano chiede confronto a Camere
Dopo settimane di risse politiche discutere di misure e riforme
Oporto (Lisbona), 7 ott - Le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sui rischi della crisi economica suonano per la politica italiana come un richiamo all'ordine, a fare le cose concrete, dopo settimane di interminabili risse. L'euro supera quota 1,40 sul dollaro, la ripresa economica in Europa è "incerta e insufficiente", il caso Grecia potrebbe non essere isolato: è ora che in Parlamento ci sia un vero "confronto" tra le forze politiche su misure anticrisi e riforme ad hoc.
Napolitano lancia da Oporto, dove interviene al VI simposio Cotec su ricerca e innovazione, un chiaro invito alla concretezza. A chi gli chiede cosa pensi della corsa dell'euro e della crisi che in Ue 'morde' il capo dello Stato risponde che "è importante cogliere l'occasione della presentazione della legge di bilancio e della cosiddetta legge stabilità per un confronto in Parlamento sulle misure da prendere e anche sul programma nazionale di riforme a cui ha fatto riferimento il ministro Tremonti". Ecco, questo è il banco di prova per la maggioranza confermata dal voto di fiducia e per l'opposizione. Insomma, le chiacchiere stanno a zero: si torni a lavorare nell'interesse del Paese.
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