20 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Cgil: calo 5.453 euro potere acquisto in 10 anni

Casper: in 8 anni di speculazioni bruciati 218,9 miliardi di euro delle famiglie

«L’introduzione dell’euro ha dato il via ad una serie di rincari ingiustificati che si sono succeduti senza tregua negli anni»

ROMA - Le speculazioni e i rincari ingiustificati hanno portato via in 8 anni la cifra impressionante di 9.950 euro a famiglia, e per il 2011 è attesa una ulteriore stangata pari a 902 euro a nucleo familiare.

Lo afferma Casper (Comitato contro le speculazioni e per il risparmio) di cui fanno parte Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori, che ha realizzato uno studio da cui emerge come dal 2002 a settembre 2010 ogni famiglia italiana ha speso complessivamente circa 9.950 euro in più a causa dei rincari dei prezzi al dettaglio, degli aumenti tariffari, della crescita di affitti e mutui, ma soprattutto a causa delle speculazioni registrate in tutti i settori e avvenute nel totale immobilismo dei governi che si sono succeduti, i quali non hanno mai preso a cuore la questione dei consumatori, né hanno adottato misure efficaci tese a contenere i rialzi dei prezzi.

RINCARI INGIUSTIFICATI - In sostanza – spiega Casper – l’introduzione dell’euro ha dato il via ad una serie di rincari ingiustificati che si sono succeduti senza tregua negli anni, determinando un costante impoverimento delle famiglie e una forte perdita del potere d’acquisto dei cittadini. Il frutto certificato e inequivocabile di questi 9.950 euro volatilizzati, lo si raccoglie oggi sul fronte dei consumi, che vanno via via riducendosi in tutti i settori, come attestano non solo l’Istat ma tutti i principali organismi economici. Complessivamente in 8 anni le speculazioni registrate in Italia e i rincari generalizzati hanno bruciato 218,9 miliardi di euro delle famiglie.