20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Sono nel commercio, nella ristorazione e nelle «fabbrichette»

Lombardia: 10 mila imprenditori cinesi

Ma in Brianza in cinque anni persi quasi 1.000 posti di lavoro per gli immigrati

MONZA - I cinesi titolari di cariche societarie in Lombardia sono quasi 10.000 e si concentrano prevalentemente nei settori del commercio (30,6%), alloggio e ristorazione (29,7%) e attività manifatturiere (23,5%). E in Lombardia crescono le imprese individuali con titolare cinese: sono più di 6.000, sono localizzati prevalentemente a Milano (52%), Brescia (14,7%) e Mantova (10,7%) e aumentano del + 21% in due anni.
La Brianza è in controtendenza, segnando un -12,9% di imprese individuali con titolare cinese in due anni. Rimane brianzola la specificità del mobile, dove le imprese individuali con titolare cinese rappresentano meno dell’1%. Mentre in altri distretti, ad esempio quello del cuoio, calzature e confezione a Brescia e a Milano, la presenza cinese è più forte (rispettivamente del 35,3% e 33,5%).
Anche nel mercato del lavoro diminuisce la richiesta di personale immigrato: a Monza e Brianza negli ultimi cinque anni sono stati persi quasi 1.000 posti di lavoro di immigrati. Le assunzioni di personale immigrato in Brianza su totale delle assunzioni non stagionali previste per l’anno passano dal 32,7% nel 2005 a 16,9% nel 2010.
E’ quanto emerge da una elaborazione dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Excelsior e dati Registro Imprese.