19 agosto 2025
Aggiornato 01:00
Protesta pastori

Coldiretti: salvi con ½ kg di pecorino a famiglia

E’ quanto emerge da una analisi presentata nel corso della mobilitazione con un migliaio di pastori provenienti da tutta Italia a Roma

ROMA - Il consumo di un solo mezzo chilo di vero pecorino italiano in più a famiglia nell’arco di un anno sarebbe sufficiente per salvare la pastorizia italiana e il valore culturale, ambientale ed economico che rappresenta. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata nel corso della mobilitazione con un migliaio di pastori provenienti da tutta Italia a Roma per sostenere insieme al presidente nazionale Sergio Marini la piattaforma di interventi per sostenere un patrimonio unico del Made in Italy al Ministero delle Politiche Agricole. I pastori hanno portato con sé tutti i differenti tipi di pecorino realizzati in Italia dove - sottolinea la Coldiretti - sono stati prodotti nel 2009 oltre 61 milioni di chili di pecorini dei quali oltre la metà a denominazione di origine (Dop).

All’esportazione sono andati ben 16 milioni di chili nel 2009 secondo lo studio della Coldiretti che evidenzia peraltro un calo del 10 per cento nell’export di pecorino, nei primi cinque mesi del 2010, dovuto anche alla diffusione sui mercati esteri di prodotti di imitazione concorrenti (ad esempio il Romano cheese venduto in Usa) che sfruttano impropriamente l’immagine del Made in Italy. Un fenomeno che sta facendo sentire i suoi effetti anche sul mercato nazionale dove si registra invece il preoccupante aumento delle importazioni di prodotti a basso costo e qualità da spacciare come italiani, che cominciano ad assumere volumi significativi e sono addirittura quintuplicate (+403 per cento) rispetto allo scorso anno.

Nella produzione Made in Italy a denominazione di origine, che è calata nel 2009 del 10 per cento, a fare la parte del leone - continua la Coldiretti - è il pecorino romano Dop che copre l’80 per cento, ma hanno ottenuto la protezione comunitaria come denominazioni di origine anche il pecorino Sardo, il Siciliano e il Toscano e quello di Filiano oltre al Fiore Sardo ed al Canestrato Pugliese. Il pecorino - precisa la Coldiretti - è uno dei formaggi italiani più antichi che veniva prodotto già nella Roma imperiale e faceva parte delle derrate dei legionari, ma è probabile che le sue origini siano da ricercare ancora più anticamente, vista la diffusione delle pecore sul nostro territorio. In Italia è diffuso soprattutto nelle regioni centro-meridionali e nelle isole dove si possono trovare tutte le varietà con diversi gradi di stagionatura: dalle più giovani e dolci a quelle più piccanti a mano a mano che procede l'invecchiamento.

Il pecorino – sostiene la Coldiretti - si mangia volentieri da solo, per finire un pasto, ma è anche un ingrediente essenziale di molti piatti regionali. Generalmente in cucina si preferiscono le varietà stagionate per impieghi cotti e quelle più fresche a crudo. Un menu ideale si apre con un antipasto a base di fave fresche, salame e pecorino. Passando ai primi piatti che non possono fare a meno del pecorino ci sono le penne alla buttera (Toscana), i malloreddus al pomodoro (Sardegna), le crespelle con fonduta di pecorino dolce e tartufo nero (Umbria), gli arancini di riso ripieni di mozzarella e prosciutto (Sicilia), gli spaghetti alla carbonara e i bucatini all’amatriciana o alla gricia (Lazio), le trofie al pesto (Liguria), i fusilli Vesuvio e la pizza con pomodoro fresco e pecorino (Campania), i fricelli con polpo, cozze e pecorino (Puglia) e la polenta con salsicce (regioni varie). Un buon secondo dove il pecorino rappresenta un ingrediente indispensabile possono essere le frittelle di tonno e piselli allo zafferano, il calamaro ripieno alla calabrese, le polpette al pecorino, il manzo alla siciliana o il pecorino al forno con miele e noci. Infine - conclude la Coldiretti - come contorni lo chef consiglia insalata rustica con aneto e pecorino, pomodori alla carbonara, melanzane con pecorino e torta di bietole, insalata di carciofi con noci e pecorino e crostata di zucchine alle erbe e pecorino fresco.