19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Lavoro

Migliorano a luglio le retribuzioni contrattuali

I dati dell'Istat: aumentato dello 0,1% rispetto al mese precedente e del 2,4% rispetto a luglio 2009

ROMA - Salari in aumento a luglio. Secondo quanto riferisce l'Istat, l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie è aumentato dello 0,1% rispetto al mese precedente e del 2,4% rispetto a luglio 2009; la crescita registrata nel periodo gennaio-luglio 2010, rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, è del 2,4 per cento. La variazione congiunturale dello 0,1% dell'indice orario delle retribuzioni contrattuali registrata a luglio, spiega l'Istat, è il risultato dell'applicazione di diverse clausole contrattuali.

SETTORI - Nel mese in esame, a fronte di una variazione tendenziale media di più 2,4%, i settori che presentano gli incrementi più elevati sono alimentari, bevande e tabacco (5,2%), telecomunicazioni (4,5%), regioni e autonomie locali (4,3%), servizio sanitario nazionale (4,2%). Gli incrementi minori si osservano, invece, per pubblici esercizi e alberghi, ministeri, scuola, militari-difesa e attività dei vigili del fuoco (in tutti i casi l'aumento è stato dello 0,6%) e forze dell'ordine (0,5%).

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - A luglio, nella pubblica amministrazione, è stato recepito l'accordo per i dipendenti della presidenza del consiglio dei ministri relativo al passato biennio 2008-2009 e pertanto già scaduto. Alla fine di luglio è anche terminata la validità economica degli accordi per i lavoratori della ceramica e dell'editoria giornali. Alla fine di luglio risultano in vigore 37 contratti, che regolano il trattamento economico di circa 8,3 milioni di dipendenti; a essi corrisponde un'incidenza in termini di monte retributivo pari al 60,7%. Risultano, invece, in attesa di rinnovo 41 accordi, relativi a circa 4,7 milioni di dipendenti e al 39,3% del monte retributivo totale.

GRANDI IMPRESE - Aumentano le retribuzioni nelle grandi imprese. A giugno, secondo i dati resi noti dall'Istat, la retribuzione lorda per ora lavorata nel totale delle grandi imprese ha presentato un aumento (al netto della stagionalità) dell'1,1% rispetto al mese precedente. La variazione tendenziale, misurata sull'indice grezzo, è di +0,3%. Nella media dei primi sei mesi la retribuzione lorda per ora lavorata ha registrato un incremento dell'1,6% rispetto allo stesso periodo del 2009. Le corrispondenti variazioni della retribuzione lorda per dipendente sono state pari a +0,4% rispetto a giugno 2009 e a +2,2% nel confronto tra il periodo gennaio-giugno del 2010 e il medesimo periodo dell'anno precedente. La retribuzione lorda per dipendente per la sola componente continuativa ha registrato un aumento dell'1,5% rispetto a giugno 2009 e dell'1,7% nel confronto tra i primi sei mesi 2010 e il medesimo periodo dell'anno precedente.
Il costo del lavoro per ora lavorata nelle grandi imprese ha registrato, a giugno, una variazione di più 1% rispetto a maggio (al netto della stagionalità). In termini tendenziali, gli indici grezzi sono aumentati dello 0,2% a giugno e dell'1,5% nella media dei primi sei mesi del 2010. Il costo del lavoro per dipendente è aumentato dello 0,2% nel confronto tendenziale relativo al mese di giugno e del 2,1% in quello riguardante il periodo gennaio-giugno.