24 aprile 2024
Aggiornato 05:30
La crisi USA

Fed: ripresa più forte nel 2011

La banca centrale è pronta a sostenere la crescita se l'outlook peggiora. I rischi di una deflazione sono «molto bassi»

NEW YORK - La Federal Reserve è pronta a sostenere in ogni modo l'economia statunitense. E, se necessario, ad effettuare ulteriori interventi rispetto all'acquisto di obbligazioni legate al mercato dei mutui. La banca centrale, si legge nelle minute del Fomc relative alla riunione del 10 agosto, riconosce quindi che la congiuntura americana attraversa una fase critica, e che potrebbero essere necessari nuovi programmi di stimolo. Quanto alla deflazione, i rischi sono ritenuti «molto bassi».

«PRONTI AD INTERVENIRE» - La Fed ha spiegato che la ripresa economica continua, ammettendo però un rallentamento rispetto a giugno. L'economia Usa cambierà passo nel 2011, quando il ritmo di crescita «si farà più intenso». Poi tra i membri del Fomc c'è stato un generale consenso sul fatto che le prospettive di inflazione non sono cambiate. Con un rischio deflazione «molto basso».
La banca tuttavia è pronta ad agire con ulteriori strumenti espansivi nel caso in cui lo scenario peggiori oltre le previsioni. Nelle minute del Fomc si legge che «la banca riconosce il bisogno di pensare a possibili nuove manovre a sostegno delle economia», in caso di un ulteriore deterioramento della congiuntura.
Venerdì scorso Ben Bernanke aveva discusso una serie di possibili interventi a sostegno della crescita, che la banca centrale potrebbe adottare nei prossimi mesi. Nel suo intervento, Bernanke ha spiegato che l'economia statunitense continuerà a crescere in modo modesto nell'ultima parte dell'anno, aumentando il ritmo solo nel 2011.