28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Prezzi

L'inflazione «spinge» a tavola in vacanza

Coldiretti: «Forti aumenti per i trasporti mentre sono stabili vitto e alloggio»

ROMA - Sul bilancio delle vacanze 2010 è salito il peso dei trasporti con un aumento record dei prezzi che varia dal 32 percento per i marittimi al 9,6 per cento i ferroviari, dall'8,2 per cento per gli aerei al 6,5 per cento per i pedaggi autostradali mentre sono aumentate del 14,6 per cento le benzine.
E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sull'andamento del costo delle vacanze sulla base dei dati Istat a luglio che evidenziano invece una sostanziale stabilità dei prezzi per vitto, alloggio e svaghi. Una situazione che - sottolinea la Coldiretti - non ha mancato di determinare effetti sulle mete delle vacanze per le quali si sono accorciate le distanze privilegiando la conoscenza delle località non lontane da casa.
Non è un caso che oltre la metà degli abitanti della Toscana, Sicilia e Puglia in vacanza abbiano scelto come meta la propria regione di residenza e lo stesso abbiano fatto oltre un terzo dei residenti in Emilia-Romagna e Veneto che sono andati in vacanza nel 2010, secondo una indagine di Federalberghi.
Spazio allo svago e alla tavola anche per il moltiplicarsi di occasione vantaggiose con il proliferare di sagre, feste paesane e mercati degli agricoltori dove acquistare prodotti locali che non hanno subito i forti rincari dovuti ai lunghi trasporti.

Per l'estate 2010 il turismo enogastronomico con un valore stimato di 5 miliardi di euro, si conferma - sostiene la Coldiretti - il vero motore della vacanza Made in Italy che è l'unica nel mondo a poter offrire 4511 prodotti tradizionali regionali, ma anche il record comunitario nella produzione biologica, ben 210 denominazioni di origine riconosciute a livello europeo, mentre sono 498 i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (320 vini Doc, 41 Docg e 137 Igt).

Una tendenza che dovrebbe consolidarsi nel mese di settembre durante il quale un italiano su dieci sarà in vacanza per avvantaggiarsi di località meno affollate e ancora piu' convenienti offerte di soggiorno, con risparmi del 30 per cento. Rispetto a giugno, luglio e agosto, nel mese di settembre - sottolinea la Coldiretti - si registra, insieme alle mete tradizionali del mare e delle città d'arte, un aumento in percentuale del turismo legato alla natura e alla gastronomia in montagna, nei parchi e nelle campagne.
Ad apprezzare il mese di settembre sono soprattutto - precisa la Coldiretti - gli amanti della tranquillità che vogliono cogliere l'ultimo scampolo dell'estate per riposarsi prima di tornare alla routine quotidiana. Una vacanza spesso a contatto con la natura con lunghe passeggiate nei boschi dove inizia la stagione di raccolta dei funghi che raccoglie un numero elevato di appassionati.

Non mancano però quanti scelgono di alloggiare nelle aziende agricole dove partono le attività di vendemmia e si raccoglie la frutta.
Un interesse riscuotono anche - conclude la Coldiretti - i centri minori dove i buongustai possono approfittare delle tradizionali sagre di settembre per scoprire tradizioni gastronomiche locali attraverso piatti tipici e specialità prima di arrendersi ai classici sandwich consumati in fretta nelle città durante la pausa pranzo.