26 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Il caso Melfi

Landini: la Fiat sta commettendo un reato

Il leader della FIOM-Cgil: «L'azienda imbarbarisce le relazioni sindacali»

ROMA - Quanto accaduto oggi nello stabilimento Fiat di Melfi, con i tre operai reintegrati 'respinti' dall'azienda, rappresenta «una violazione delle più elementari regole democratiche». Lo ha detto all'Apcom il leader della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, che ha confermato la decisione di portare il Lingotto in tribunale «perchè sta commettendo un reato», in quanto «sta violando l'applicazione di leggi e sentenze nel nostro Paese».
«Questa cosa - ha proseguito - è grave che venga fatto dalla Fiat, la più grande impresa metalmeccanica del nostro Paese, che così facendo semplicemente imbarbarisce le relazioni sindacali».