Il rialzo dell'euro assorbe i rincari del carburante
Prezzi stabili: la verde fra 1,38 e 1,40 euro al litro, il gasolio fra 1,24 e 1,25 euro
MILANO - Il rafforzamento dell'euro nei confronti del dollaro ha assorbito pressoché in toto i nuovi rialzi delle quotazioni internazionali di benzina e diesel registrati ieri in Mediterraneo, che hanno spinto i due prodotti rispettivamente a 734 e 712 dollari per tonnellata, ossia ai massimi dall'inizio di maggio.
Così, complici margini lordi ancora abbondanti sulla verde (quasi +2 cent in modalità servito e oltre 1 cent in self rispetto alla media dei tre anni precedenti) e in sofferenza sul gasolio (rispettivamente -0,7 e -1,8 cent, ma, è bene sottolinearlo, dopo una fase di abbondanza registrata tra la fine di luglio e l'inizio di agosto), le compagnie petrolifere hanno scelto la prudenza. Dal consueto monitoraggio di quotidianoenergia.it, infatti, non emerge alcuna variazione ai listini di benzina e diesel. Per il prodotto leggero si va dunque da un minimo di 1,389 euro/litro ad un massimo di 1,409 euro/litro, mentre per il diesel da 1,243 a 1,259 euro/litro.
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