26 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Il vertice dei G8

Niente accordo su nuova tassa sulle banche

Fonti della presidenza canadese: «Ovviamente ogni paese se vuole le può mettere»

HUNTSVILLE - Niente accordo nemmeno a livello di G8 sull'idea di imporre una nuova tassa a carico del sistema bancario. Lo riferiscono fonti della delegazione del Canada, paese che ha la presidenza di turno del G8, iniziato ieri e anche del G20, dove da oggi le riunioni proseguiranno allargate. Questo fermo restando che ogni paese è libero, ove lo ritenga, di imporre autonomamente eventuali nuove tasse sul suo sistema creditizio, ha precisato il Canada.

La proposta di creare una nuova tassa sulle banche, per farle contribuire ai costi derivanti dai rischi che creano sull'economia globale, era perorata da alcuni paesi, in particolare Francia, Germania e Gran Bretagna. Tuttavia altri osservatori, in particolare nel Financial Stability Board, avvertivano che in questa fase la questione più cruciale è procedere sulla riforma globale del sistema bancario, battezzata Basilea III, e che solo una volta che verrà avviata questa riforma si potrà pensare a attuare eventuali nuove tasse sulle banche.