18 aprile 2024
Aggiornato 08:00
La crisi economica

In Germania ricchi sempre più ricchi, poveri sempre più poveri

Studio dell'Istituto di ricerca economico tedesco: «Il pacchetto tagli di governo Merkel aggrava divario»

BERLINO - Le conclusioni di uno studio dell'Istituto di Ricerca economica tedesco (DIW - Deutsche Institut fuer Wirtschaftsforschung) non possono essere più chiare: in Germania si allarga il divario fra ricchi e poveri e il ceto medio è destinato ad assottigliarsi. Gli economisti del Diw - scrive oggi la Sueddeutsche Zeitung nell'annunciare la pubblicazione del rapporto - affermano che il «preoccupante trend non può che essere aggravato dal pacchetto di tagli varato dal governo nero-giallo».

Lo studio, che analizza i dati del decennio trascorso, conferma una polarizzazione dei redditi tedeschi: «Da un lato cresce il numero delle persone che vivono nel lusso, dall'altro aumenta anche la massa di persone che vive con un reddito minimo o in assoluta povertà», scrive il quotidiano bavarese citando un ricercatore della Diw. A questo strato appartengono coloro il cui reddito è inferiore almeno del 70% a quello medio: nel 2000 ne faceva parte il 18% della popolazione, nel 2009 il 22%. Contemporaneamente, il gruppo di tedeschi che guadagna oltre il 150% in più del reddito medio è cresciuto dal 16% al 19%.

Il ceto perdente del decennio scorso è quello medio, un dato che minaccia anche la stabilità della società tedesca, poiché determina una «condizione di panico» in coloro che temono di retrocedere dal ceto medio a quello basso. Per questa ragione i ricercatori del Diw criticano aspramente il pacchetto varato dal governo di Angela Merkel, che comprende misure «inadeguate» e che «andranno ad incidere solo sulle fasce di popolazione più povere».