Borsa, Ue e Asia in caduta libera
Milano -4,7%, euro sotto 1,22 dollari. Ai timori su propettive Ue si aggiunge l'escalation della crisi Corea del Sud-Nord
MILANO - Fin da stamattina sono ripartite le cadute a catena delle Borse mondiali, con pesanti flessioni in Asia ed Europa dopo che si sono riaccesi i timori sulle prospettive dell'economia Ue, e di possibili deterioramenti di tutta l'attività mondiale. Torna a indebolirsi anche l'euro, già da ieri di nuovo in calo e che stamattina è sceso fin sotto 1,22 dollari, per poi recuperare qualcosa a quota 1,2205. Nel pomeriggio a Milano il Footsie-Mib accusa un pesante meno 4,71 per cento, il Footsie Italia all-share un meno 4,55 per cento.
Tutta in pesante ribasso l'Europa, con Londra al meno 2,96 per cento, Parigi meno 3,68 per cento, Francoforte meno 2,98 per cento.
Ora sui i mercati pesano anche i timori di una escalation delle tensioni militari tra Corea del Nord e Corea del Sud, mentre da ieri gli allarmismi avevano trovato spunto anche nel salvataggio durante il weekend di una cassa di risparmio in Spagna, la Cajasur. In generale, oltre ai persistenti problemi sulla crisi di bilancio della Grecia, adesso pesano forse ancor di più le attese di un effetto frenante sull'economia a seguito dei drastici piani di risanamento dei conti che tutti i paesi del Vecchio Continente si stanno affrettando a varare. Tokyo ha siglato gli scambi lasciando sul terreno il 3,06 per cento, Hong Kong il 3,47 per cento e Shanghai l1,9% e si profila una apertura in netto calo anche a Wall Street, a mezz'ora dall'avvio di seduta i futures sul Dow Jones cedono il 2,24 per cento.
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