23 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Caro carburanti

Benzina, Saglia: taglio prezzi subito con sterilizzazione Iva

Questa l'indicazione del Sottosegretario allo Sviluppo economica: «Sarebbe una risposta immediata»

ROMA - Per tagliare i prezzi della benzina nell'immediato si dovrebbe sterilizzare l'Iva in modo da bloccare questo elemento non farlo crescere in percentuale all'aumento del prezzo del carburante. Questa l'indicazione arrivata dal sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia, intervenuto a La7. La sterilizzazione dell'Iva - ha spiegato - «Sarebbe una risposta immediata come del resto il presidente del Consiglio ha chiesto al nostro ministero».

Questo significa che «lo stato - ha detto Saglia - non è cointeressato all'aumento del prezzo della benzina. Si congela l'Iva quando aumenta il prezzo. Ha un effetto anticiclico. Evita i grandi sbalzi perchè l'incidenza dell'Iva non è più determinata dall'andamento del prezzo del greggio».
Più lunga invece la strada di una riforma complessiva della rete, ha spiegato Saglia, per la quale c'è bisogno di dialogare con le regioni, per una maggiore liberalizzazione degli orari e un aumento della selfizzazione che potrebbe arrivare anche all'80% della rete.

DOPPIA VELOCITÀ - Secondo Saglia la doppia velocità del prezzo della benzina rispetto a quello del petrolio è «un fenomeno più percepito che reale. Sono convinto che una riforma, alla quale stiamo lavorando, debba partire dalla trasparenza». Il sottosegretario ha sottolineato che «non sempre il consumatore riesce a valutare quali sono gli andamenti dei prezzi che cambiano anche quotidianamente. E gli risulta difficile individuare dove siano più convenienti». Sulla doppia velocità dei prezzi Saglia ha aggiunto che «è estremamente fastidioso pensare che ci sia un fenomeno del genere e dovrebbe determinare degli interventi forti da parte dell'autorità. Noi non abbiamo uno strumento diretto, lo facciamo attraverso l'Antitrust. Il fenomeno, però, è forse un po' troppo enfatizzato, cioè la doppia velocità è enfatizzata dal fatto che c'è una grossa tensione sociale e mediatica su un argomento così delicato. E' più percepito che reale».