28 marzo 2024
Aggiornato 22:30

Banca del Sud. Un film già visto

Aduc: che fine ha fatto il «Piano per il Sud» annunciato da mesi?

ROMA - 140 miliardi di euro spesi in 41 anni, cioè 3,4 miliardi all'anno. E' questo il bilancio della Cassa per il Mezzogiorno e Agensud per finanziare iniziative industriali tese allo sviluppo economico del meridione d'Italia allo scopo di colmare il divario con le regioni settentrionali. Venne poi Sviluppo Italia e, oggi, Invitalia, «l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, che agisce su mandato del Governo per accrescere la competitività del Paese, in particolare del Mezzogiorno, e per sostenere i settori strategici per lo sviluppo.

I suoi obiettivi prioritari sono: favorire l'attrazione di investimenti esteri, sostenere l'innovazione e la crescita del sistema produttivo, valorizzare le potenzialità dei territori». Nonostante quasi 50 anni di finanziamenti a fondo perduto e investimenti significativi, oggi il divario di ricchezza permane in termini di PIL pro capite e in termini di produttività. Il reddito pro capite è mediamente il doppio al Nord rispetto al Sud, e i tassi di disoccupazione così come il lavoro nero sono pari al doppio al Sud rispetto al Nord. Insomma, un fallimento. Ieri il Governo ha presentato la Banca del Sud, con analoghi finalità: lo sviluppo del Meridione. «Un film che volevamo girare e ora parte», dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Già un film. Visto da tempo. A proposito, che fine ha fatto il «Piano per il Sud» annunciato da mesi?

Primo Mastrantoni, segretario Aduc