19 maggio 2024
Aggiornato 05:00
La caduta del PIL nel 2009 è stata corretta oggi al -5,1%

Federconsumatori: situazione sempre più grave

«Urge un decreto per dare risposte concrete alle famiglie e avviare una ripresa dell’economia»

ROMA - Sempre di più i dati Istat, purtroppo, si avvicinano agli scenari prospettati dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori.
La caduta del Prodotto Interno Lordo nel 2009 è stata corretta oggi al -5,1% e la crescita nel 2010, in assenza di interventi tesi a rilanciare la domanda di mercato e rimettere in moto produzione ed investimenti, si prospetta, come già avevamo stimato da alcune settimane, pari allo 0%.

Ciò a causa degli effetti della CIG e della disoccupazione, che, come un’onda montante, continuano a ripercuotersi pesantemente sui bilanci delle famiglie e sull’andamento economico del Paese, come avevamo largamente previsto.
Inoltre, dopo la contrazione dei consumi dell’1% nel 2008 e del 2% nel 2009, tutti i segnali lasciano intravedere, anche nel 2010, una situazione di completa stasi.
Queste prospettive allarmanti richiedono delle risposte immediate.

«A tale proposito, visto che il Governo di è fatto prendere la mano dai decreti, anziché varare quelli tesi a rispondere ad «interessi particolari», ne chiediamo uno, improrogabile, che guardi all’interesse generale delle famiglie e del Paese, poiché ne rilancerebbe i consumi, la produzione, e l’economia» - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. Ciò sarebbe possibile solo grazie a una decretazione d’urgenza che preveda:
1. un bonus di 1200 Euro annui per ogni famiglia a reddito fisso, da lavoro e da pensione,
2. il blocco immediato delle tariffe, già promesso dal Governo.