Ires-Cgil: l'80% dei lavoratori sotto i 1.500 euro
La crisi accentua le differenze: al Sud retribuzioni -27%
ROMA - Circa l'80% dei lavoratori italiani percepisce un salario sotto i 1.500 euro netti al mese. E' quanto emerge da un'indagine dell'Ires-Cgil realizzata dalla Swg su un campione di 2.787 persone e presentata nel corso della conferenza stampa in cui sono state illustrate le ragioni dello sciopero di quattro ore di venerdì prossimo.
In particolare, il salario medio netto è pari 1.320 euro. Tra gli operai lo stipendio scende a 1.030 euro. Nel campione intervistato il 2% guadagna fino a 500 euro, il 25% tra 500 e 1.000 euro e il 52% tra 1.000 e 1.500 euro. La crisi economica ha accentuato le differenze per settori e territori. Infatti, il salario dei dipendenti privati è inferiore del 17% rispetto a quello del personale pubblico. I contratti a percepiscono il 28% in mano, gli atipici il 39% in meno. E nel Mezzogiorno, il salario è più basso del 27% rispetto al Nord.
La stessa indagine evidenzia che il 92% degli italiani ritiene che la crisi sia molto (37%) o abbastanza (55%) grave. Il 42% delle famiglie italiane arriva con difficoltà a fine mese (il 26% fa sacrifici per arrivarci, mentre il 16% non ce la fa ad arrivare a fine mese).
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