19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Apprezzamento per le proposte lanciate dalla Gdo francese

L’agricoltura pronta ad accordi con la grande distribuzione

CIA: «E’ necessario valorizzare le nostre produzioni tipiche e di qualità »

ROMA - «Un’iniziativa che salutiamo con soddisfazione. Va ripresa e sviluppata anche nel nostro Paese. Da tempo l’abbiamo proposta, ma non comprendiamo il perché in Italia non c’è interesse ad intraprendere un percorso che permetta agli agricoltori di svolgere una funzione di primo piano nell’ambito della filiera agroalimentare». Così il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi commenta la notizia secondo la quale la Grande distribuzione organizzata (Gdo) francese ha proposto agli imprenditori agricoli una contrattazione per i prodotti non trasformati, prezzo minimo in caso di crisi di mercato e l’etichettatura d’origine obbligatoria.

«Non da oggi -aggiunge Politi- sottolineiamo l’esigenza di un rapporto più stretto tra agricoltori e Gdo, anche attraverso accordi che valorizzino il prodotto nazionale. Le notizie che provengono dalla Francia devono stimolare questo discorso e fare in modo che anche in Italia si possa instaurare una relazione diretta tra la grande distribuzione e l’impresa agricola professionale, diffusa nel territorio, orientata alla qualità e al mercato. Un’ impresa -come abbiamo affermato nella nostra recente V Assemblea elettiva nazionale- non chiusa ed autoreferenziale, ma capace di costruire relazioni tra i soggetti economici della filiera agroalimentare, agricoltori, trasformazione e, appunto, distribuzione».

«Sarebbe opportuno che, sulla stregua di quanto avvenuto nel paese transalpino, anche da noi -avverte il presidente della Cia- la Gdo aprisse un discorso costruttivo direttamente con gli agricoltori. Finora abbiamo assistito soltanto a sporadiche iniziative. Non comprendono i motivi del comportamento chiuso della grande distribuzione nei confronti delle imprese agricole. Nell’attuale difficile situazione in cui versa l’agricoltura italiana, sarebbe invece importante istaurare un rapporto consolidato. Per questo motivo invitiamo i responsabili della grande distribuzione ad un confronto serio e costruttivo per aprire una fase nuova di reale collaborazione».

«Al contempo -rimarca Politi- alla stessa grande distribuzione chiediamo rispetto per i nostri prodotti. Quindi, basta con le vendite sottocosto, basta con la svalutazione economica dei nostri prodotti di qualità. Al contrario, lavoriamo insieme per dare vigore alle produzioni agricole nazionali. Noi siamo pronti a portare avanti questo discorso. Ora attendiamo un segnale dalla Gdo. Nostro auspicio che ciò avvenga in tempi rapidi».