9 maggio 2024
Aggiornato 01:00
Bocciatura a Wall Street

JpMorgan, male su mutui e carte credito

Nonostante i risultati trimestrali migliori delle aspettative, il titolo perde oltre il 2 per cento alla borsa di New York

NEW YORK - Nonostante i risultati trimestrali migliori delle aspettative, Wall Street non ha mostrato grande apprezzamento per la performance di JpMorgan Chase, e il titolo sta perdendo oltre il 2% alla borsa di New York. Quello che preoccupa sono infatti i segnali negativi sul fronte delle carte di credito e dei mutui, dove i consumatori americani mostrano ancora molte difficoltà. Tanto che la banca ha aggiunto «significativi» accantonamenti per perdite future nel settore. La notizia è particolarmente negativa visto che nei precedenti trimestri i mancati pagamenti di rate su mutui e carte di credito erano diminuiti. «Aumentare le riserve del 6,63% per i prestiti ai consumatori dimostra come la società sia ben equipaggiata ma chiaramente non ancora al punto in cui può evitare di aggiungerne», ha scritto l'analista di Bank of America Guy Moskowski. Il titolo JpMorgan, a metà giornata a Wall Street, perde il 2,04% a 43,78 dollari.

Sulla carta i risultati del quarto trimestre del 2009 sono stati nettamente positivi: utile per 3,28 miliardi di dollari, 74 centesimi per azione, in rialzo dai 702 milioni, 6 centesimi per azione, dello stesso periodo del 2008, e contro i 61 centesimi attesi dagli analisti. Per l'intero anno i profitti sono stati di 11,7 miliardi di dollari, 2,26 dollari per azione, contro i 5,6 miliardi, 1,35 dollari per azione, del 2008.

La divisione mutui ha però registrato perdite per 1,4 miliardi di dollari, mentre per quella carte di credito il rosso è stato di 306 milioni di dollari. Per quest'ultima divisione le perdite complessive del 2009 sono state di 2,22 miliardi.

Inoltre, uno dei principali fattori che ha consentito a JpMorgan di battere le aspettative di Wall Street sono stati i compensi relativamente bassi della divisione investment banking, circa l'11% del fatturato. Questo da una parte fornisce qualche cartuccia politica all'istituto, in un momento in cui Washington e il popolo americano sono infuriati per i bonus milionari distribuiti dalla banche, ma dall'altra maschera una performance deludente. La divisione investment banking di JpMorgan nel quarto trimestre ha infatti perso il 34% rispetto a quello precedente.