8 maggio 2024
Aggiornato 22:30

Bankitalia: ripresa debole, la crisi colpisce il lavoro

Pil +0,7% nel 2010. Disoccupati e cig per 2,6 milioni di persone

ROMA - L'Italia sta uscendo dalla recessione ma la ripresa dell'economia nel prossimo biennio sarà debole, con una forte incertezza legata all'andamento della domanda mondiale e alla debolezza del mercato del lavoro. Lo sostiene la Banca d'Italia nel bollettino economico, secondo cui il Pil - dopo un drastico calo del 4,8% l'anno scorso - aumenterà dello 0,7% quest'anno e accelererà all'1% nel 2011. Previsioni che per il 2010 sono in linea con quelle indicate dal governo a settembre (+0,7%), mentre per il prossimo anno sono più pessimistiche rispetto alle stime dell'esecutivo (+2%).

La crisi colpisce pesantemente il mercato del lavoro, in cui circa 2,6 milioni di persone sono «non impiegate», tra disoccupati, lavoratori in cassa integrazione (Cig) e «scoraggiati», afferma la Banca d'Italia secondo cui nel secondo trimestre del 2009, «sommando i lavoratori in Cig e gli scoraggiati ai disoccupati, il numero di persone non impiegate, ma potenzialmente impiegabili, nel processo produttivo» raggiunge quota 2,6 milioni circa. E solo nel secondo trimestre 2008, subito prima del crack di Lehman Brothers, questa cifra era pari a 2 milioni.

A novembre, spiega Via Nazionale, «il tasso di disoccupazione è salito all'8,3%, 2,4 punti in più rispetto al minimo dell'aprile del 2007». Ma «per valutare compiutamente il grado di utilizzo della forza lavoro disponibile, ai disoccupati vanno aggiunti i lavoratori in cassa integrazione guadagni e le persone 'scoraggiate', ovvero coloro che non cercano attivamente un impiego e sono quindi esclusi dal conteggio ufficiale dei disoccupati, pur avendo una probabilità di trovarlo analoga a quella di questi ultimi».