Inflazione in moderata risalita nei prossimi mesi
Per quanto riguarda dicembre, la stima dell'Istat segnala un aumento dell'inflazione per il quinto mese consecutivo
ROMA - L'inflazione, nei prossimi mesi, dovrebbe far registrare una moderata risalita. Lo sottolinea l'Isae nel commento all'inflazione di dicembre. In particolare, specifica l'istituto, la tendenza dell'indicatore destagionalizzato segnala che all'inizio del 2010 la dinamica inflazionistica potrebbe registrare una nuova risalita, anche tenuto conto dei rincari già previsti per alcuni prezzi: tariffe del gas, canone Rai e autostrade, tra le voci principali.
Per quanto riguarda dicembre, la stima dell'Istat segnala un aumento dell'inflazione per il quinto mese consecutivo. L'indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un incremento dell'1% su base annua, riacquistando un punto percentuale da luglio, quando la dinamica inflativa si era annullata. Se il dato preliminare sarà confermato, l'inflazione media del 2009 dovrebbe attestarsi allo 0,8%, in linea con le previsioni Isae dell'autunno scorso, e inferiore di due punti e mezzo rispetto a quella registrata nel 2008.
Questo risultato, analizza l'Isae, ha potuto contare su un'inflazione «statisticamente» ereditata dal 2008 estremamente modesta (0,2 punti percentuali), ma anche la «creazione» propria dell'anno è risultata molto contenuta e pari a 0,6 punti percentuali (meno della metà di quella registrata in media tra il 1996 e il 2008). Sul piano congiunturale, in dicembre l'indice relativo all'intera collettività è risultato più elevato rispetto a novembre dello 0,2%. La crescita mensile, prosegue l'Isae, ha riflesso movimenti dei prezzi molto moderati per la maggior parte delle principali voci di spesa, mentre rincari di una certa rilevanza si sono concentrati in tre-quattro capitoli di spesa. A contenere l'andamento dell'indice nel suo insieme hanno contribuito le variazioni negative che si sono registrate per i capitoli «abitazione» (grazie ai ribassi dei combustibili, come conseguenza della sostanziale stabilizzazione da metà novembre delle quotazioni in euro del petrolio e della discesa realizzatasi nella prima parte di dicembre), «comunicazioni» (per le riduzioni dei prezzi delle apparecchiature telefoniche) e «servizi ricettivi».
Dall'altro lato, la crescita congiunturale di maggior rilevanza (+1,8%) ha riguardato la voce «bevande alcoliche e tabacchi», essenzialmente per i rincari delle sigarette.
Aumenti dei prezzi inferiori, ma comunque alquanto consistenti, si sono registrati per i servizi ricreativi (+0,7%) e per i trasporti (+0,5%): nel primo caso, i rincari rispondono a movimenti di carattere essenzialmente stagionale, anche se i rialzi sono risultati più sostenuti rispetto all'esperienza passata; nel caso dei trasporti, oltre ai biglietti aerei (cresciuti sia per motivi stagionali, sia per il maggior costo del carburante) sono aumentati anche i biglietti ferroviari.