Il portavoce di Brunetta: grande confusione nella Cgil
«Il Ministro ha semplicemente esercitato un potere attribuitogli dal decreto legislativo n. 150/2009»
ROMA - «Grande è la confusione sotto il cielo della Cgil». Il portavoce del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, Vittorio Pezzuto, risponde così a Michele Gentile, responsabile del dipartimento dei Settori pubblici della Cgil Nazionale.
«Dispiace constatare - dice Pezzuto - come Michele Gentile versi ancora in stato confusionale a una settimana esatta dal clamoroso flop dello «sciopero week-end' indetto dalla sua Cgil. Con il decreto che modifica (portandole a 7 ore) le fasce di reperibilità domiciliare dei dipendenti pubblici in malattia, il Ministro Brunetta ha semplicemente esercitato un potere attribuitogli dal decreto legislativo n. 150/2009. Una misura che si è resa necessaria dopo che la riduzione delle fasce di reperibilità da 11 a 4 ore ha comportato una sensibile ripresa dei comportamenti opportunistici».
«Gentile - prosegue - non usi a sproposito categorie impegnative come il diritto alla salute dei lavoratori e rifletta piuttosto sul fatto che «l'uso privato della salute dei lavoratori pubblici» da lui denunciato è semmai proprio quello di dipendenti che decidono di truffare colleghi e cittadini millantando malattie inesistenti. Sono sempre di meno, per fortuna, come documenta la rilevazione mensile che da un anno e mezzo il nostro Ministero realizza in collaborazione con l'Istat. Proprio quella, per intenderci, che Gentile e la Cgil hanno sempre accusato di essere taroccata e inaffidabile. E adesso che il Conto annuale della Ragioneria dello Stato ha invece confermato l'esattezza dei nostri dati, Gentile vorrebbe utilizzarla come un argomento logico contro il decreto del ministro Brunetta. Che dire? Grande è la confusione sotto il cielo della Cgil...».
- 30/08/2020 Lotta all'evasione fiscale? Gli sprechi dello Stato valgono il doppio (200 miliardi all'anno)
- 07/06/2018 L'Ue bacchetta ancora l'Italia sui pagamenti: due mesi di tempo o finiamo davanti alla Corte di giustizia
- 23/12/2017 Contratto Statali: il Governo trova i fondi per firmare l'accordo
- 07/12/2017 Bruxelles bacchetta l'Italia e la deferisce alla Corte di giustiza europea per i debiti della PA